Potevamo averne abbastanza? Evidentemente no. I romani Carpacho! hanno ben pensato di sfornare un disco nuovo di zecca. “La Futura Classe Dirigente” esce per Pippola Music e si presenta come una chiara conferma di tutto ciò che i precedenti capitoli avevano offerto all’indie made in Italy.
Sebbene suonino un po’ troppo alla maniera dei Baustelle, i Carpacho! sanno comporre canzoni a regola d’arte: ironiche, eleganti e vagamente retrò. Un pop ad hoc, come dimostra l’eccellente “Niente che non va”, forse il brano più bello del disco. Il quartetto romano centra il bersaglio con dieci canzoni intelligenti e mai banali che raccontano esperienze di vita quotidiana, nostalgie, romanticismi e mali interiori. La qualità e l’estro non mancano, anzi. Unica pecca è che è solo una conferma, un altro buon disco. I Carpacho! non sono certo dei novellini, ma dopo l’ottimo esordio c’era da aspettarsi un disco maggiormente incisivo. La sostanza c’è ancora una volta, ma la forma andrebbe meglio definita.
“La Futura Classe Dirigente” resta un bel disco di canzoni pop, di ballate amare ed introspettive ben scritte e musicate senza troppe pretese. Non si grida al miracolo, ma è pur vero che dischi così se ne realizzano pochi.