Tornano, dopo ben 4 anni dall’uscita di “Noir Album”, i Belladonna, band capitanata da Luana Caraffa.
La band realizza un lavoro massiccio, comprensivo di ben venti tracce,che unisce il rock più duro alle melodie più romantiche e morbide. Questo “And There Was Light” si fa strada tra suoni abbastanza differenti tra loro: fattore positivo, in quanto tutto ciò riesce bene a “spezzare” fra un brano ed un altro. Abbiamo pezzi caratterizzati da un piano molto dolce,come “Be My Star” e “You And I Are One”, contrapposti alla violenza di alcuni decisamente più rock-oriented, come “Stiletto”, un’incalzante furia aggressiva, e “Song For Tania”,il quale sembra uscito da un cd degli Ac/Dc, per ritmo e suoni. Un album che è molto, forse troppo, ricco di elementi. Il tutto però riesce a scivolare via molto bene, in un’ora circa di puro rock. Un’opera malinconica, sentita, “scura” quanto basta ed arrabbiata come nella migliore tradizione della band.
Luana guida tutto e tutti, prende sotto la sua ala questo disco e lo cura fino alla fine, con la sua voce “docile” e graffiante allo stesso tempo. Un buon lavoro.
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