Non c’è lavoro, non ci sono soldi per andare in vacanza, l’Italia sta fallendo…aspetta, fermi tutti: ritornano gli ES!
Line-up rinnovata (d’altronde gli stessi ES si definiscono “una squadra senza regole fisse”), testi indecifrabili e geniali allo stesso tempo (“Sto benissimo” rasenta la poesia), la stessa voglia di “fare quello che si vuole fare, finchè ci si diverte a farlo” ed il gusto di non prendersi mai troppo sul serio.
“Tutti contro tutti portiere volante” è il disco che non ti aspetti: frizzante, energico quanto basta, in grado di far impigliare l’orecchio nella matassa sonora fatta di ritornelli accattivanti e di strofe spiazzanti.
Rock, pop, indie: per togliersi dal solito impiccio dell’etichetta musicale gli ES se ne sono inventata una di sana pianta “pop-rock naif” (glielo dite voi che non ci abbiamo capito nulla?).
Il nuovo album invece gira (e si fa cantare) che è una meraviglia: le prime sette canzoni formano un crescendo musicalmente perfetto, raggiungendo il giusto equilibrio tra melodia e carica energetica, poi qualcosa si inceppa e cala un po’ l’intensità, ma ci sono tutti i connotati per poter decisamente parlare di gran ritorno.
Unica pecca (in sede di registrazione) l’aver lasciato un po’troppo basso il volume del cantato, il che rende di difficile interpretazione il significato dei testi: anzi no, forse ripensandoci meglio è tutto perfetto così.
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