Giocano sugli opposti i marchigiani Lettera 22, al loro esordio per Forears: bianco e nero, amore ed odio, gioia e tristezza.
Un pop-rock elegante che si lascia accarezzare da suggestioni amarognole.
Sarebbe un facile esercizio di stile tentare di ricondurre il tutto nel fertile territorio Baustelle e chiudere il discorso senza spremersi troppo le meningi, eppure c’è qualcosa di più in questo “Contorno Occhi”. Sarà quella velata malinconia di fondo che tra luci ed ombre pervade l’intero lavoro, la voce di Gianluca Perini che sa colorare con personalità le canzoni senza curarsi troppo di uscire fuori dalle righe, i testi in perenne bilico tra mainstream e autoriale, la chitarra di Arianna Graciotti che graffia senza far troppo male e che proprio alla fine, inaspettatamente, lascia esplodere tutta la sua potenza in “Novembre”.
Insomma, il disco cresce ascolto dopo ascolto e si lascia apprezzare anche nelle sue imperfezioni: solitamente questo è buon segno.
Una bel sospiro di sollievo per la nostra scena musicale ed un altro buon colpo per l’intraprendente Forears.
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