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Il Venerdì

Il Venerdì Di ImpattoSonoro #65: ¡Hail El Forcone Siempre! ¡Mafia o muerte!

Inforca, e continuerà ad inforcare questa appuntita rubrica dedicata fondamentalmente al nulla. Perché dopo una settimana e più di fatica, abbiamo bisogno di oziare, parlare di cose di cui parleremmo in un qualsiasi bar sport globale, o seduti su una panchina tra una trentina d’anni, ma più probabilmente anche prima. Oggi si parla di rivoluzioni e inforcate.

Se la rivolta dei forconi ha messo in evidenza la nostra estrema incapacità e superficialità nell’interpretazione, le braccia incrociate dei camionisti non hanno fatto che far risaltare l’ennesimo problema strutturale del nostro paese, in cui il trasporto merci su gomma riveste un inaccettabile 90% del trasporto totale.
Le rivoluzioni possono essere di destra o di sinistra, significativamente popolari o mosse da poteri occulti, pacifiche o violente, ma quando sono fatte a cazzo di cane non esistono distinzioni di sorta.
E questo ci unisce, da buoni italiani, ci rende simili e fermamente coscienti della nostra similitudine patriottica.
Viva le rivoluzioni del cazzo! Viva l’Italia!
E viva questa playlist di canzoni rivoluzionarie, che forse vi schiarirà un po’ le idee.

(Un bel GRAZIE a: Alessia Blisset, Vincenzo Lombino, Piero Merola, Iacopo Bartelletti, Greta Marzano, Macchina Del Fango, Fabio Gallato, Fabio Mascagna, Lorenzo Giannetti, Davide Romaniello e Daniele Arundello Guido).

 

 

 

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