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Sono Stanco Delle Uova Al Tegamino

Sono Stanco Delle Uova Al Tegamino #1: Ecce Bombo

Sei in crisi d’astinenza da serie televisive americane perché ti hanno chiuso Megavideo?
Non ne puoi più di Grandi Fratelli, programmi di cucina e Barbara D’Urso?
Rimpiangi i tempi in cui la Gialappa’s faceva ancora ridere?
Ci pensiamo noi! Abbiamo visto Cose che voi umani non potete nemmeno immaginare e ve le racconteremo. I film più assurdi e stravaganti che possiate immaginare. Le pellicole che non vedrete mai in televisione, su Sky o (a volte) nemmeno in sala. Piccoli, grandi capolavori che non hanno avuto il giusto merito, o cult di genere per fare i fichi con gli amici al bar.
Pensate ancora che ci siano solo i soliti film? Cazzi vostri.

Hai tra i venti e i venti cinque anni?
Magari frequenti (o hai frequentato) l’università?
Forse hai anche un gruppo di amici, i soliti da una vita, con cui ti trovi nel solito bar per finire a fare le solite noiose cose?
Sei anche schierato politicamente? Ne parli, ne discuti e difendi le tue idee?
Sbaglio o ti senti stanco, disilluso e senza futuro?
Dimenticavo. Non sai relazionarti con l’altro sesso e non sai mantenere una storia stabile?
E, diciamocelo, pensi sempre a scopare?
Se hai risposto SI ad almeno un paio di domande e magari abbozzato un piccolo sorriso, bene! Vai subito a vederti Ecce Bombo, ci vediamo qua tra un paio d’orette…

Fatto? Bravo/a, mi piaci già. Non come quell’altro che fa il bullo/a e va avanti a leggere. Non c’è più rispetto nemmeno per i buoni consigli.

Comunque, parlavamo di Ecce Bombo. Se si volesse inquadrare Ecce Bombo all’interno di un genere (cosa che fa sempre molto esperto-del-settore), lo si potrebbe definire un film generazionale. Ovvero una di quelle pellicole che si addossano l’arduo compito di descrivere un’intera generazione (di solito i giovani), di un determinato momento storico. Periodicamente questo espediente cinematografico ritorna in sala, con risultati altalenanti (in Italia si può passare da Tre Metri Sopra Il Cielo a Radio Freccia), ma Ecce Bombo è un’altra cosa. Ecce Bombo non invecchia. Questa pellicola datata 1978, che può essere considerata il primo vero lungometraggio di Nanni Moretti (almeno il primo girato in 16mm), non perde il suo carico di strepitoso cinismo con il passare degli anni (e delle generazioni). Nanni Moretti, che al tempo aveva circa 25 anni, seziona il mondo dei suoi coetanei e ne riporta una rappresentazione spietata.  I giovani di Ecce Bombo sono incapaci di comunicare, svogliati, con grandissimi slanci reazionari, ma privi di una vera finalità pratica. Lo stesso protagonista Michele (pseudonimo spesso usato da Moretti)  è antipatico, asociale e incapace di relazionarsi in maniera seria. L’intera pellicola, girata tramite il susseguirsi piccoli teatrini comici, mette in mostra un divario generazionale che non comprende più solo genitori-figli, ma anche fratello-sorella. Lo specchio di una società che si sta lentamente disgregando, che non riesce a stare al passo con i tempi che corrono troppo veloci. Caustico, lucido e geniale, Ecce Bombo sa far ridere fino alle lacrime con scene esilaranti diventati veri cult (“Faccio cose, vedo gente”) e personaggi indimenticabili (troverete sicuramente tra gli amici di Michele la caricatura di qualche vostro amico).
Un cult, che qualsiasi giovane ventenne dovrebbe vedere per imparare a ridersi addosso.
Ecce Bombo mi lascia sempre con una domanda. Pochi prodotti sanno essere attuali, nonostante il passare delle generazioni. Questo film lo associo sempre (vuoi per ironia, vuoi per periodo storico) alla canzone del mitico Rino Gaetano Nuntereggae più. Allora mi chiedo: come possono due cose così distanti da noi, essere ancora così attuali? Non sarà che in quest’Italia dove Tanto non cambia mai niente, a non cambiare mai forse siamo proprio noi?

P.S: Sono stanco delle uova al tegamino era uno dei possibili titoli del film. Ora che lo sai, puoi dormire sonni molto più sereni.

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