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Sono Stanco Delle Uova Al Tegamino

Sono Stanco Delle Uova Al Tegamino #2: La Casa 2

Sei in crisi d’astinenza da serie televisive americane perché ti hanno chiuso Megavideo?
Non ne puoi più di Grandi Fratelli, programmi di cucina e Barbara D’Urso?
Rimpiangi i tempi in cui la Gialappa’s faceva ancora ridere?
Ci pensiamo noi! Abbiamo visto Cose che voi umani non potete nemmeno immaginare e ve le racconteremo. I film più assurdi e stravaganti che possiate immaginare. Le pellicole che non vedrete mai in televisione, su Sky o (a volte) nemmeno in sala. Piccoli, grandi capolavori che non hanno avuto il giusto merito, o cult di genere per fare i fichi con gli amici al bar.
Pensate ancora che ci siano solo i soliti film? Cazzi vostri.

Erano gli anni ’90, la seconda metà. Erano gli anni in cui per tv passano ancora qualcosa di buono, gli anni dei film che cominciavano alle 21, gli anni delle VHS. Le care vecchie cassette su cui, se eri abbastanza scaltro, registravi i film della seconda serata (quelli con il bollino rosso) programmando il videoregistratore. Il tutto, ovviamente, alle spalle degli ignari genitori. Ne è passato di tempo e ricordi si sono offuscati, ma qualcosa di quelli anni mi è rimasto dentro: un film. Non un film qualsiasi, ma uno che non riuscii mai a finire di vedere perché la cassetta non bastava (altro che streaming o Bit Torrent, questi erano tempi in cui si sudavano le cose!). Il titolo non lo ricordavo, nemmeno tanto bene la trama (sapevo che aveva a che fare con il libro dei morti), ma una cosa mi rimase indelebilmente in testa: il protagonista del film armato di fucile a canne mozze, con al posto del braccio una motosega!
Poi si sa, gli anni scorrono veloci.  Abbiamo sconfitto l’acne a colpi di Topexan e la solitudine con Colpo Grosso. Siamo passati da Non è la Rai a You Porn, dagli 883 a Vasco Brondi. Siamo sopravvissuti, in qualche modo, ma siamo sopravvissuti. Ancora qua con la passione per il cinema e il tarlo di quel film che non riuscii mai a finire.
Poi sono arrivati gli anni zero dove tutto è possibile, tutto è raggiungibile, tutto è immediato. Così è bastata una piccola ricerca (San Wikipedia) ed ecco che salta fuori un nome: La Casa 2. Non fatevi spaventare dal ‘due’, questo film è un mezza via tra un remake e un sequel. Datato 1987, per i primi 10 minuti (e quando dico dieci, non è tanto per dire) il film ripercorre (più o meno) la trama del primo capitolo, poi degenera. La pellicola è il capostipite del filone splatter-trash, dove l’horror più gore si mescola alla comicità demenziale. Il regista Sam Raimi (quello di Spiderman, si!) mette in scena situazioni grottesche, cariche di sangue e ironia. Il tutto girato con un ritmo frenetico, incalzante e (sotto certi punti di vista) avveniristico(la scelta della camera in prima persona per il mostro è geniale!). E poi c’è lui: Bruce Campbell! L’espressività e il carisma del personaggio di Ash (il protagonista)è  tutta nelle mani (soprattutto nel viso) della sua interpretazione. Sopra le righe, assurda e perfetta all’interno di questo film dove tutto è un palese presa in giro di se stesso. Bruce Campbell è entrato nel cuore di tutti gli appassionati di genere e non solo, diventando l’attore feticcio di Raimi che lo utilizzerà spesso in piccoli camei nelle sue pellicole.
Anche se non siete amanti del genere horror, dovete recuperare assolutamente questo film e anche il suo seguito (L’Armata Delle Tenebre, fantastico!). Se saprete accettare alcune pecche visive dettate dall’età del prodotto (siamo agli esordi della computer grafica) e vi lascerete trasportare dalla goliardia che pervade il film, ve lo assicuro, non ve ne pentirete. Così anche voi, tra mani mozzate e alci che ridono, potrete finalmente dire: Groovy!

a cura di Fabio Reato

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