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Die Antwoord – Ten$ion

2012 - Zef
electro/hip-hop

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Tracklist

1. Never Le Nkemise 1
2. I Fink U Freeky (I Think You’re Freaky)
3. Pielie (Skit)
4. Hey Sexy
5. Fatty Boom Boom
6. Zefside Zol (Interlude)
7. So What?
8. Uncle Jimmy (Skit)
9. Baby’s On Fire
10. U Make A Ninja Wanna F-ck
11. Fok Julle Naaiers (English: F-ck You All)
12. DJ Hi-Tex Rulez
13. Never Le Nkemise 2

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I Die Antwoord sono un affronto: vestiti male e conciati ancora peggio si divertono a scherzare e a sfregiare un universo, quello gangsta, fondato su dogmi razziali e geografici che poco si addicono a tre sudafricani bianchi che nel 2008 a Città del Capo decidono di dar vita ad un progettino electro-hip-hop al solo esasperante scopo di stupire tutti, sempre e comunque.

In “Ten$ion”, secondo godibilissimo disco del combo post-equatoriale composto da Ninja, Yo-land Vi$$e e Dj Hi-Tek,  l’obiettivo è raggiunto alla grande con un mix letale di techno-trance senza pudore, hip-hop da sfida all’ultima rima, finestrini abbassati, catenacci al collo e tatuaggi improbabili come se la dignità non contasse più niente. D’altronde sono tempi difficili e i Die Antwoord possono dire molto sulla valanga di estremismi che ci travolge senza tregua, in uno scosciare continuo di dilapidazioni trash e oltraggi alle buone maniere. Se il singolone che ha conquistato perfino David Letterman in persona, “I Fink U Freeky (I Think You’re Freaky)”, può sembrare un divertissement incredibilmente riuscito e travolgente, “Hey Sexy” e “U Make a Ninja Wanna Fuck” sono solo due dei molti esempi che spostano l’asticella molto in alto, in un pericoloso e irresistibile limbo tra il buono e il cattivo gusto, in cui tutto è concesso, perfino sciorinare scomode volgarità e citare più o meno subliminalmente (in)dimenticabili tamarrate come la becera collaborazione tra Tommy Lee e Fred Durst o le vigorose e vergognose cinghiate in faccia dei Safri Duo.

Volessimo trovare un perchè, lo si dovrebbe ricercare nei tumulti che hanno visto per anni l’odio e la discriminazione razziale sopraffare senza pietà ogni forma di cultura locale. Ma cercare un substrato socio-ideal-filosofico nella musica dei Die Antwoord suona a larghi tratti fuoriluogo, e la conclusione a cui si giunge con gaia felicità è che “Ten$ion” è più verosimilmente il lavoro folle e certosino di brutta gente che la strada la conosce così bene che quando alla fine del disco, più innamorato che sconvolto, ti trovi a sognare senza pudore gli occhi grandi e le dolci labbra di Yo-land Vi$$e che decantano in diabolico loop “I think you’re freeky and I like you a lot”, si capisce chiaramente che in questo mondo capovolto i Die Antwoord hanno vinto di brutto.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=8Uee_mcxvrw[/youtube]

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