Omaggia, e continuerà ad omaggiare questa ossequosissima rubrica dedicata fondamentalmente al nulla. Perché dopo una settimana e più di fatica, abbiamo bisogno di oziare, parlare di cose di cui parleremmo in un qualsiasi bar sport globale, o seduti su una panchina tra una trentina d’anni, ma più probabilmente anche prima. Oggi si parla di Oscar, soundtrack e grattacieli.
Come la bellissima e modernissima “Festa del Grazie” lanciata da Boris, anche noi abbiamo deciso di fare un omaggio, un omaggio qualsiasi per sentirci orgogliosi di omaggiare qualcuno o qualcosa. Prendendo spunto dalla serata degli Oscar, abbiamo deciso di rendere ossequio alla musica da film più indimenticabile, regalandovi 10 canzoni che ci ricordano inevitabilmente questo o quel film.
Meiko Kaji – Flowers Of Carnage
Tratto dalla colonna sonora di Lady Snowblood e cantato dalla protagonista Meiko Kaji, “flowers of carnage” è un brano che fa ovviamente pensare ai film da cui è tratto: Lady Snowblood e Kill Bill. Un must per tutti i vostri duelli all’ultimo sangue sulla neve.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=hREGtdXmlac[/youtube]
Pixies – Where Is My Mind?
Canzone finale di Fight Club è ormai impossibile ascoltarla senza pensare a grattacieli che crollano e al capitalismo che muore.
Un must per la grecia.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=RCD14IrOcIs[/youtube]
Domenico Modugno – Che cosa sono le nuvole
Forse il più grande capolavoro di Modugno, è impossibile ascoltare “Che cosa sono le nuvole” senza pensare all’omonimo cortometraggio di Pasolini.
Un must per tutti i burattinai e gli spazzini.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=iIc-isA2uwA[/youtube]
Wendy Walter Carlos / Herny Purcell – Funeral of the Queen Mary
Dopo aver proposto a Roger Waters di fare la colonna sonora di Arancia Meccanica, Kubrick decide di affidarsi a Walter Carlos (che adesso è diventato Wendy Carlos, con tanto di tette). Il signore/a decide quindi di trasportare la musica classica nell’era dell’elettronica e il tema principale è una rielaborazione dell’opera di Purcell.
Un must per tutti gli stupratori amanti della buona musica.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=YABw-ksikLA[/youtube]
Thee Michelle Gun Elephant – Drop
Uno dei più bei brani punk made in japan, ormai legato al film “Blue Spring” di Toshiaki Toyoda.
Un must per tutti i teppisti.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=iJEVtaYw-H0[/youtube]
Yann Tiersen – Comptine d’un Autre Été
Tratto dalla colonna sonora de Il favoloso mondo di Amélie, Comptine d’un Autre Été è forse la canzone più celebre tra tutte le colonne sonore del nuovo millennio.
Un must per chiunque sogna ancora ad occhi aperti.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=qBZPa-kLLCE[/youtube]
Sufjan stevens – Chicago
Tratto da uno degli album più importanti del decennio appena trascorso, Chicago di Sufjan Stevens fa inevitabilmente pensare a Little Miss Sunshine.
Un must per chi si gode le piccole vittorie e non teme le grandi sconfitte.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=azGIf74ICmw[/youtube]
Air – Playground Love
Una colonna sonora delicata e femminile, in un film di rara eleganza.
Un must per tutte le adolescenti bionde.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Cp2X4uO1rz8[/youtube]
Glen Hansard and Marketa Irglova – Falling slowly
Brano obbligatorio per questo venerdì, falling slowly è tratto da una delle poche colonne sonore capaci quasi di mettere in secondo piano il film stesso.
Un must per tutti i chitarristi senza una lira.
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Philip Glass – Koyaanisqatsi
Tratta dall’omonimo film, quest’opera di Philip Glass rende sopportabili gli 86 minuti di nuvole che precipitano come cascate su altre nuvole, persone velocissime, luci che sfrecciano lungo le strade e una luna che sorge dai grattacieli.
Un must per tutti i tossicodipendenti.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=yVzd0r7f7UQ[/youtube]