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Sono Stanco Delle Uova Al Tegamino

Sono Stanco Delle Uova Al Tegamino #3: Dylan Dog – La Morte Puttana

Sei in crisi d’astinenza da serie televisive americane perché ti hanno chiuso Megavideo?
Non ne puoi più di Grandi Fratelli, programmi di cucina e Barbara D’Urso?
Rimpiangi i tempi in cui la Gialappa’s faceva ancora ridere?
Ci pensiamo noi! Abbiamo visto Cose che voi umani non potete nemmeno immaginare e ve le racconteremo. I film più assurdi e stravaganti che possiate immaginare. Le pellicole che non vedrete mai in televisione, su Sky o (a volte) nemmeno in sala. Piccoli, grandi capolavori che non hanno avuto il giusto merito, o cult di genere per fare i fichi con gli amici al bar.
Pensate ancora che ci siano solo i soliti film? Cazzi vostri.

Camicia rossa. Giacca nera. Jeans Levi’s Blu. Scarpe Clarks chiare.
Se credi stia parlando di un paninaro reduce dagli anni 80 e la tua mente non è volata subito al numero 7 di Craven Road, mi dispiace. E’ meglio che te ne torni a casa.
Per tutti gli altri (numerosi, spero) appassionati dell’Indagatore dell’Incubo, una piccola/grande chicca: Dylan Dog – La morte puttana. Film fan-made scritto, diretto e prodotto da Denis Frison. Dimenticatevi la triste (tristissima) uscita hollywoodiana di qualche tempo fa. Questo è un fans film fatto per i fans! Un progetto senza scopo di lucro, presentato in anteprima (ovviamente gratuita) all’interno della mostra a Caldogno (provincia di Vicenza) in onore a Dylan Dog.
Un film di cuore, non c’è altro da dire. Un lavoro immenso di cura dei dettagli e dedizione alla causa. Nulla è lasciato al caso e i veri appassionati del fumetto troveranno, disseminati qua è là, richiami e riferimenti alla serie (il maggiolino targato DYD666, la pistola Bodeo 1889 tipo B, la tomba di Lillie..) che non faranno altro che riempire i loro occhi di smisurata emozione. Perché questo è il film di Frison, tralasciando trama e sviluppi ad essa collegata (trama, diciamolo, comunque all’altezza dell’old boy): un atto di amore. E al cuor non si comanda! La pellicola non è di certo esente da difetti tra cui l’elevata durata dovuta, a mio avviso, dalla voglia di metterci dentro tutto, ma forse troppo (i richiami a Xabaras, gli zombie, i coniglietti rosa…). Oppure l’audio, ridoppiato, ma a volte fuori sincrono (e fuori senso), come anche le musiche non del tutto azzeccate in alcune sequenze. Ma, in fin dei conti, chi siamo noi per giudicare un amore? Nessuno e nessuno dovrebbe farlo. Perché vedere sullo schermo un irresistibile Groucho (vera colonna portante del film) o il sempre-alle-soglie-della-pensione Ispettore Bloch (altra bellissima caratterizzazione), fanno si che si possa ampiamente sorvolare su alcune pecche tecniche (tra cui le scene d’azione, sempre al limite del tragi-comico in queste produzioni a low bodget).
Altro tocco di classe da parte di Frison è quello di cercare di legare la storia di questo film a quella Dellamorte Dellamore, primo esperimento di portare sullo schermo un (quasi) Dylan Dog (con tanto di Rupert Everet a cui il personaggio è fisicamente ispirato).
Che dire alla fine? Vorrete bene a questo esperimento di trasposizione fumettistica, ovviamente se saprete staccare la spina del critico che c’è in voi e gustarvi il film per quello che è: un omaggio puro e semplice al personaggio di Tiziano Sclavi.
Giuda ballerino!

P.S: il film  dovrebbe esser distribuito gratis online entro l’arco di un mese. Per maggiori info http://www.lamorteputtana.it/
Per chi fosse invece interessato alla mostra http://dydvicenza.blogspot.com/

a cura di Fabio Reato

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=vRZrOTLa30w[/youtube]

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