Inventiva, voglia di sperimentare e una buona dose di allegra follia sono gli ingredienti base di “Recreation”, terzo album dei Papier Tigre.
Lo strampalato trio francese (chitarra, percussioni, batteria e voce), dopo aver girato il mondo in qualcosa come 350 live-show, ritorna sulla scena con un solido concentrato di sonorità math-rock, condito da ritmiche alternative punk e melodie art-pop. Difficile da capire? Forse, ma basta ascoltare l’iniziale “I’m Someone Who Dies” per lasciarsi trascinare nell’imprevedibile gorgo sonoro creato dai Papier Tigre.
Un sound del tutto personale, in cui la componente melodica gioca un ruolo di primo piano: i Papier Tigre la rielaborano a modo loro, tra liriche imprevedibili, inaspettati cambi di marcia, passaggi geniali e cadenze sincopate.
Il tutto con la consueta follia che li contraddistingue e che li ha ormai resi ben più di una semplice meteora di passaggio nel panorama alternative europeo.
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