Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Albedo – A Casa

2012 - Inconsapevole Records
rock/alternative

Ascolta

Acquista

Tracklist

1. Per due settimane all'anno di sole
2. I baci di Giuda
3. L'amore è un livido
4. Lorenzo
5. Questo Stato di confine
6. Affondami
7. I pirati, quelli veri
8. Confessioni
9. Tu ancora non parli
10. Dalla punta più alta
11. La musica è una merda
12. Io, te

Web

Sito Ufficiale
Facebook

A poco più di un anno dall’esordio autoprodotto “Il Male”, gli Albedo si accasano presso l’Inconsapevole Records e regalano il loro secondo lavoro “A Casa”.
Regalano, appunto, perchè al di là del meritevole free download con cui è diffuso, “A Casa” è un gioiello senza prezzo, un parametro zero d’altri tempi, fatto di rock melodico senza età o velleità rivoluzionarie, raffinato ed elegante, ma non per questo poco tagliente o incisivo.

Un po’ Amor Fou e un po’ Non Voglio Che Clara, gli Albedo riescono nella pericolosa impresa di mettere in musica l’Italia delle apparenze, delle suggestioni e delle speranze che, pezzo dopo pezzo, svaniscono nella dilagante consapevolezza di far parte di un qualcosa che forse non potrà più cambiare, ma con cui giocoforza si deve convivere, capo chino o in barricata, poco importa.
Più forte e decisivo che in passato, il piano disegna melodie su cui ballano fiere le vivide chitarre e la voce algida, ma incisiva di Raniero Neri, incastonate come pezzi di un puzzle che finalmente si completa e splende di luce, sudore e orgoglio propri.
“A Casa” convince sia quando si lancia in una disamina passionale e crudele di bassezze tricolori (“Per due settimane all’anno di sole”, “Questo Stato Di Confine”), sia quando si chiude in introspezioni quotidiane e personali (“Io, te”, “Tu Ancora Non Parli”), segno tangibile che la band milanese sa dosarsi e giostrare con la giusta disinvoltura tra e con registri diversi, senza negarsi capatine in energiche cavalcate dal sapore critico, incazzato, ironico, frustrato ma pur sempre nostalgico e trascinante (“Musica Di Merda”).

Tra i migliori lavori italiani di questo inizio 2012, “A Casa” è un disco maturo e coinvolgente, così intenso e riuscito in quasi tutte le sue parti da lanciare gli Albedo senza troppi passi intermedi nella ristretta schiera di top player della scena nostrana.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=EWmwQ-JixAU[/youtube]

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni