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Sono Stanco Delle Uova Al Tegamino

Sono Stanco Delle Uova Al Tegamino #6: Tutti Gli Uomini Del Deficiente

Sei in crisi d’astinenza da serie televisive americane perché ti hanno chiuso Megavideo?
Non ne puoi più di Grandi Fratelli, programmi di cucina e Barbara D’Urso?
Rimpiangi i tempi in cui la Gialappa’s faceva ancora ridere?
Ci pensiamo noi! Abbiamo visto Cose che voi umani non potete nemmeno immaginare e ve le racconteremo. I film più assurdi e stravaganti che possiate immaginare. Le pellicole che non vedrete mai in televisione, su Sky o (a volte) nemmeno in sala. Piccoli, grandi capolavori che non hanno avuto il giusto merito, o cult di genere per fare i fichi con gli amici al bar.
Pensate ancora che ci siano solo i soliti film? Cazzi vostri.

Gli anni ’90. Loro, ancora loro. Prima o poi li rivaluteremo.
Gli anni ’90. I capelli lunghi di Kurt Cobain e le prime turbe sessuali con Britney Spears.
Glia anni ’90. Keanu Reeve che rincorre Patrick Swayzee travestito da presidente americano e Steven Spielberg che porta i dinosauri al cinema.
Gli anni ’90. Zack che fermò il tempo a scuola e gli improbabili boxer rossi di David Hasseloft.
Erano anni strani, gli anni 90. Ambra Angiolini che canta in playback a Non è la Rai. I Lunapop che cantano in playback al Festivalbar. La Gialappa’s Band. Gli anni d’oro della Gialappa’s Band.
Prima di Mai dire Grande Fratello e figli vari. Prima di Mai dire Martedì. Divertenti certo, ma mediocri (se non pessimi) in confronto ai loro predecessori. Erano gli anni di Mai dire Banzai. Mai dire Tv. E l’insuperabile Mai dire Gol.
1999, un’epoca sta per finire. Un nuovo millennio alle porte. Al cinema esce Tutti gli uomini del deficiente.
All’apice del successo mediatico, il trio (composto dalle voci di Marco, Carlo e Giorgio) porta sul grande schermo tutti i volti più famosi del loro show. Da Maurizio Crozza a Luciana Littizzetto, da Paolo Hendel a Fabio De Luigi, da Ugo Dighiero ad Aldo, Giovanni e Giacomo (in assoluto i più esilaranti) questo film è un tuffo nell’apoteosi goliardica che era il franchisee Mai dire… negli anni 90. Una trama pressoché inutile, serve da pretesto per una serie di situazioni assurde che sfociano nella comicità più trash (la partita a basket tra neri ed ebrei!). Con qualche attore vero (a volte imbarazzante come Luigi Alberti) e compassate di vari personaggi più o meno famosi (si va da Lamberto Sposini a Barbara D’Urso), a questo film va il grosso pregio di divertire, senza mezze misure, senza tanto badare a se stesso. Carico di autoironia (la stessa Gialappa’s prende in giro la totale assurdità di alcune sequenze), il film trova appunto la sua forza nel non-sense che lo pervade e che porta alla memoria i bei tempi andati. Quelli di quando Mai dire (qualunque cosa) era sinonimo di risate assicurate.
Un prodotto per nostalgici forse, che ha dalla sua il fatto di saper ancora ridere fino alle lacrime. Un lusso che si concedo pochi film, dopo più di un decennio dalla loro uscita.
E ricordate Che chi cambia canale è un Gigi D’Alessio!

a cura di Fabio Reato

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