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Amor Fou – Cento Giorni Da oggi

2012 - Universal
pop/indie

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Tracklist

1. Gli Zombie Nel Video Di Thriller
2. Alì
3. Goodbye Lenin
4. Vero
5. Una Vita Violenta
6. I 400 Colpi
7. La Primavera Araba
8. Padre Davvero
9. Le Guerre Umanitarie
10. I Volantini Di Scientology
11. Forse Italia
12. Radiante
13. Tigri (The Song)

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Eccolo il nuovo album degli Amor Fou, lo aspettavamo e ce lo aspettavamo diverso.
Invece Alessandro Raina e la sua band ci stupiscono ancora.  Avevamo avuto modo di ascoltare in anteprima alcuni brani del nuovo album presentati dal cantante in acustico in occasione di una data romana invernale a “Le Mura”, storico locale che da sempre apre le sue porte alla musica di qualità.

Quella serata ci ha lasciati spiazzati e incuriositi ma coscienti che l’attesa non sarebbe stata lunga ed in effetti eccoci qui.
“Gli Amor Fou cambiano rotta”, “gli Amor Fou lasciano il cantautorato”: ci chiediamo se il cantautorato abbia mai avuto una rotta o se abbia a che fare più con qualcuno che rompe gli schemi, che ha qualcosa da dire e lo fa a modo suo.
Sono riusciti nell’impresa di conservare l’amore per la canzone d’autore italiana e per i contenuti, rompendo gli schemi con contaminazioni che a volte rasentano la follia e con espedienti surreali che diventano reali per la loro estrema verità.
Gli Amor Fou sperimentano, sono dentro le cose, colgono l’essenza delle cose e del tempo che gli scorre intorno: lo hanno fatto con “La stagione del Cannibale” (2007) raccontando la società neo-borghese degli anni ’60-‘70 italiani con le sue lotte, i suoi tabù e le sue proteste, lo hanno rifatto con “I moralisti” (2010) dando voce alle storie delle persone, con i loro pensieri, il loro passato, i loro errori dipingendo un quadro con le macchie del verismo.
In “Cento giorni da oggi” fotografano il mondo di oggi, fatto di sintetizzatori e di tumblr, di blog, di gift, di reality, di immagini che scorrono e che tornano uguali. Parlano alla nuova generazione con un linguaggio più semplice ma mai banale, seguendo i loro canali ma comunicando le idee di sempre.
Alì, primo singolo estratto dall’album, rappresenta proprio questo con la sua citazione di Battiato de “La voce del padrone” in contrasto son il ritmo dance del brano.
Ci sono delle vere perle in questo lavoro come la splendida “Vero” o la magnetica “Padre davvero” solo per citarne due.

E’ un album che frastorna, scombussola e stupisce ma non delude muovendosi tra le sempiterne citazioni e la realtà di oggi tra Saviano, igienisti dentali e finte borse di Vuitton
Si viaggia in una macchina del tempo con gli Amor Fou ed oggi più che mai siamo qui, a 100 giorni da oggi…

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=cltcclJ_MM4[/youtube]

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