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Ichiko Aoba – Utabiko

2012 - Shinonome
folk

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Tracklist

1.Imperial smoke town
2.Kanashii yume o mitara
3.Watashi no nusubito
4.Hadashi no niwa
5.Anata no kazari
6.Sanbiki no kuma
7.Kiseki wa itsu demo
8.Hikari no furusato

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La giovane Ichiko Aoba arriva in pochissimo tempo al suo terzo disco e ad un certo discreto successo musicale che la consolida soprattutto nella sua madre patria, il Giappone. Bravura? Hype? Pazzia?

Questa giovane ragazza, leva cantautorale nata negli anni 90, inizia la sua carriera pubblicando nel 2010 il suo primo album dal titolo Kamisori Otome, a cui seguiranno nell’arco di soli due anni altri due album e un disco interamente live. Utabiko è solo l’ultima punta di questa carriera che culmina nel 2012 per l’etichetta Shinonome. Ogni disco è composto da otto tracce e da una grafica molto minimale e tenue. Sfondi monocolore con caratteri scritti in modo molto fine che trasmettono una certa tenerezza di fondo. Utabiko è colorato di un verde, leggerissimo come quello di due occhi che spuntano timidamente dalla frangetta di Ichiko Aoba, pur essa molto semplice e senza fronzoli nel modo di essere e apparire. Una scelta sicuramente piacevole e interessante che si trasmette persino nelle sonorità del disco creando un lavoro folk estremamente semplice e di natura quasi primordiale. La voce assume poi dimensioni molto più dolci riuscendo ad apparire sicura ma allo stesso tempo adolescenziale. Tutto il disco è una continua ricerca tra atmosfere oniriche e rimembranze del nostro mondo fanciullesco, quasi fosse uscito da una dimensione totalmente diversa da quella adulta. Musicalmente può ricordare un miscuglio tra Tenniscoats, The Moon And The Nightspirit e le produzioni della Prikosnovenie con una forte de-saturazione della struttura sonora a favore di una maggiore immediatezza e minimalismo. Il potere di questa giovane ragazza risiede soprattutto nel potere trascendentale con il quale riesce a trasformare semplici parole e piccoli gesti in qualcosa di alchemico e magico. Ora però viene il lato dolente della faccenda che personalmente trovo molto incisivo nella scelta valutativa del disco: tutti e tre i dischi usciti fin’ora, sono identici tra di loro. Valutato singolarmente, il disco è molto bello, interessante e soprattutto degno di essere ascoltato più volte ma, inserito nella discografia dell’artista il tutto perde immediatamente di valore raggiungendo drasticamente lo zero. L’unica novità in più rispetto a Origami, è stato un leggero aumento del minutaggio delle canzoni, portando in certi casi una piacevole presenza di suite sonore che rendono più spessa la qualità dei singoli pezzi, come avviene nel caso di Imperial Smoke Town. In altri piccolissimi frangenti si percepisce una voglia di osare come in Hikarino Furusato o in Hadashi No Niwa, ma è ancora troppo poco.

Ichiko Aoba realizza un nuovo album dal titolo Utabiko che spazia da un ruvido folk a certi accenni dream pop. Bello e intimo, quanto inutile e ripetitivo rispetto alla carriera della cantautrice giapponese.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=1IhMek7bQlc [/youtube]

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