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Quasi Amici, di Olivier Nakache e Éric Toledano


Scheda

Titolo Originale: Intouchables
Nazione: Francia - 2011
Regia e sceneggiatura: Olivier Nakache, Éric Toledano
Soggetto: tratto dal romanzo "Il diavolo custode" di Philippe Pozzo di Borgo
Genere: Drammatico - commedia
Produzione: Gaumont
Distribuzione: Medusa
Durata: 113 minuti
Interpreti: François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaia Bellugi, Cyril Mendy, Christian Ameri, Gregoire Oestermann
Nelle sale dal: 24 febbraio 2012
Voto: 7.5

Philippe, un ricco e aristocratico tetraplegico, sta selezionando chi, fra vari candidati, possa essere il suo futuro badante. Al colloquio si presenta Driss, delinquente senegalese che necessita di una firma per poter proseguire a vivere per mezzo del sussidio di disoccupazione. In mezzo a numerosi candidati, molto più qualificati, Philippe sceglierà proprio Driss come suo infermiere personale.

Uno sbanca botteghino basato su una storia vera, ovvero la reale amicizia che da molti anni unisce Philippe Pozzo di Borgo, uomo d’affari divenuto tetraplegico nel 1993 a seguito di un incidente di parapendio, a Abdel Yasmin Sellou, il suo aiutante di origini algerine che l’aiutò ad uscire da un grave stato depressivo nel quale versava. Una storia, quella riproposta nella pellicola scritta e diretta a quattro mani da Nakache e Toledano, che incalza lo spettatore con un ritmo fatto di colpi di scena e di battute,   accompagnandolo negli anfratti più commoventi di un amicizia tanto atipica quanto altrettanto solida e duratura nel tempo, fino al termine di un’unione fra due realtà così distanti come quella di Driss, interpretato da Omar Sy, comico celebre in Francia e che svolge alla perfezione il ruolo di ragazzo disadattato delle banlieue parigine; e Philippe, un altrettanto strepitoso François Cluzet, volto celebre  del cinema d’oltralpe e noto al pubblico italiano per aver partecipato a pellicole proiettate anche “da noi”, quali “French Kiss” (1995) e “L’Avversario” (2002). Nel mezzo a far da collante una corte composta da maggiordomi, segretarie, figlie adottive e jet privati oltre a difficoltà economiche e sociali per concludere con i disadattati dei sobborghi periferici che popolano un mondo diametralmente all’opposto di quello dal quale proviene Philippe. Il cemento ovviamente un’amicizia che non conosce confini etnico sociali e che permetterà a Driss di trovare la propria strada nella vita e a Philippe di guardare il mondo, anche in termini affettivi, in maniera finalmente differente.

a cura di Ciro Andreotti

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