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Interviste

Intervista a Makoto Kawabata degli Acid Mothers Temple

Makoto Kawabata è sicuramente uno dei più grandi musicisti rock di tutti i tempi. Noto principalmente per i suoi Acid Mothers Temple, è stato membro di vari gruppi tra cui ricordiamo i Mainliner, Tsurubami e Toho Sara.

Con gli AMT può “vantare” più di 25 album, sfornati dal 1997 ad oggi, e forse è qui l’unico difetto della sua carriera: troppo materiale diviso in troppi album e non tutti capaci di ergersi a capolavori. Tuttavia, valutando la sua musica per singoli brani, non è difficile affermare che siamo di fronte ad uno dei più grandi compositori in vita.

Il nostro Fabio La Donna lo ha intervistato di recente e ciò che ne è uscito fuori è il volto di un’artista molto sicuro di sé, che non ha timore nel mettersi a confronto con i grandi artisti del passato e di giudicarli. Una caratteristica che può fare storcere il naso a molti, ma che non stona affatto nel carattere di uno dei pochi “artisti” che davvero possono definirsi tali.

Traduzione a cura di Marilù Iannone.

 

1) L’ultimo disco degli Acid Mothers Temple è Son Of A Bitches Brew. Siete soddisfatti del prodotto finale? Avete voluto sottolineare che non è stato usato nessun computer per registrare e mixare questo album. Come mai questa scelta?

Quando ascoltai Bitches Brew di Miles Davis forse nella metà dei primi anni 80 (ero un ragazzo del liceo), ero deluso perché prima di ascoltarlo, avevo già letto un’ottima recensione del disco, così mi ero già fatto un’idea di che grande musica sarebbe stata  e avevo già realizzato mentalmente la mia Bitches Brew basandomi su quella recensione; ma la musica di Miles non era abbastanza per me, in quel periodo la mia musica era migliore della sua. Di recente ho ricordato questa storia, così ho voluto suonare la mia Bitches Brew, che si ispira a quella recensione del disco.

Durante una trasmissione radiofonica nel Regno Unito ho anche scelto Bitches brew di Miles come il peggior album jazz di sempre. Furono sorpresi, perché tutti credono che questo sia uno dei più grandi album jazz, tuttavia penso che Miles abbia ucciso il jazz e questo album è stato l’inizio della fine. Ho anche detto che John Coltrane ha ucciso il jazz e specialmente i sassofonisti dopo di lui.

Comunque questa è la storia della genesi di questo album e del perché ho sottolineato che nessun computer è stato usato per registrarlo e mixarlo. La cosa più rivoluzionaria della mia Bitches Brew è stato il montaggio, più che l’uso di strumenti elettrici o il suonare ritmi funk e rock! Ma io non uso il computer per registrare e non abbiamo avuto bisogno di fare delle modifiche via pc!

(ride)

Così l’ho sottolineato! Perchè è la differenza più importante tra la mia Bitches Brew e quella di Miles.

2) Continuando con la domanda precedente: come avviene il processo creativo che porta alla nascita dei vostri dischi? E la scelta degli artwork?

Io posso sempre ascoltare la musica che dovrei suonare, attraverso i miei universi. Dovresti leggerti una mia vecchia intervista riguardo a questo punto, non voglio spiegarlo nuovamente.

L’artwork deve fare una cosa: far sì che la gente compri il mio disco al negozio. Anche se c’è veramente buona musica e nessuno lo prende al negozio diventa totalmente inutile. Io non mi preoccupo dell’ artwork, non ho affatto messaggi artistici di questo tipo.

L’artwork deve far interessare le persone al nostro album nel negozio! Per questo metto donne nude, parodie di album famosi, etc.. Un buon artwork fa sì che le persone possano ricordarsene anche se l’hanno visto solo una volta! E mettere curiosità nelle persone efar sì che loro prendano i nostri album al negozio! Questo è tutto!

 

3) C’è qualche libro, film o esperienza extra-musica che ha influenzato in modo significato l’evolversi del progetto Acid Mothers Temple?

Amo molti generi di libri, film e anche il teatro, ma AMT significa solo Rock band. Noi abbiamo bisogno di suonare solo “cool” rock music! E siamo influenzati maggiormente dal rock (di metà anni 60 e inzio 70) e altra musica che ci piace. La nostra musica non ha nessun messaggio, anche le parti cantate non significano nulla, anzi il più delle volte neanche cantiamo in un linguaggio esistente. La voce è un solo uno strumento per noi, perché siamo cresciuti con la musica occidentale e non capivamo nulla dei testi, eppure ci godevamo la musica anche senza capire niente. Questo è il potere della musica!

4) Fuzz-otamatone….come siete riusciti a suonare questo strano strumento?

E’ un segreto! (ride)

5) Nel 2011 hai collaborato con il progetto Italiano ?Alos di Stefania Pedretti facendo il remix di Panas. Come è stata come esperienza? Segui spesso la musica indipendente italiana?

Noi ci conosciamo da tanto tempo, così mi ha chiesto di collaborare a qualche progetto e abbiam fatto un tour insieme negli Stati Uniti due anni fa. Comunque io non seguo musica indipendente prodotta dopo la metà degli anni 80. Non sono interessato alla musica contemporanea, anche se naturalmente so che ci sono grandi musicisti! Ho bisogno di trovare buona musica anche se non è recente, non fa niente, c’è così tanta musica in giro per il mondo, perché mai dovrei seguire la musica indipendente dei giorni nostri?

 

6) Ho cercato più volte informazioni sui Mainliner. Wikipedia come periodo di attività segnala che siete attivi dal 1995 e continuate ad esserlo. Discogs vi da fermi al 2004. E’ vero? Arriverà qualche nuovo album?

Il progetto Mainliner è finito nel 1999 e Nanjo è scomparso per un lungo periodo.

7) Altra forte e chiara influenza è lo space rock di Hawkwind e l’immaginario psichedelico e kosmische ’70s, pensate che oggi abbiano ancora un’energia per le nostre culture e i nostri sistemi culturali? La vostra visione psichedelica del suono e dell’arte è un atto di resistenza? Di creazione contro l’apatia?

Onestamente, non abbiamo nessuna forte influenza da parte loro. Ho scoperto la musica concreta ed elettronica di Stockhausen quando avevo 10 o 11 anni, molto prima di scoprire il rock. Stockhausen è stata la mia prima musica. Un paio di anni più tardi ho scoperto il rock, come Led Zeppelin, Deep Purple, King Crimson, Pink Floyd, el&p, Yes, gli Who, etc..

Poi improvvisamente ebbi un’idea, se il mio mio musicista preferito, Stockhausen, suonasse con il mio gruppo rock preferito, i Deep Purple, che genere di musica suonerebbero? E’ stata l’idea originale che ha dato vita agli Acid Mothers Temple. Dopo provai a trovare altri gruppi che suonassero questo genere di musica, ma non ci riuscii. Gli Hawkwind non avevano la stessa tecnica chitarristica estrema di Ritchie Blackmore, nemmeno i Gong, la loro musica era troppo morbida e fatasiosa. Beh, mi piacevano questi gruppi, ma non mi hanno influenzato direttamente. Non me ne frega niente della psichedelia, di sicuro mi piacciono alcuni gruppi che vengono definiti gruppi psichedelici, ma la mia musica non è psichedelica, io la chiamo “Trip Music”. Perché? Devi leggere una mia vecchia intervista a riguardo! (ride)

8) Intervista finita. Vuoi rivelare qualche progetto top-secret ai nostri lettori? Ci consigli cinque canzoni da condividere come playlist?

Saprai tutto a tempo debito!

Cinque canzoni per la tua personale playlist? La buona musica devi trovartela usando i tuoi piedi, le tue mani, i tuoi occhi e le tue orecchie! Questo è il modo migliore! La conoscenza senza esperienza è inutile.

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