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VOV – Amarsi A Gomorra

2012 - Warner
art/pop

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Tracklist

1.Ridatemi La Bocca
2.Amarsi A Gomorra
3.Biancaneve

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VOV è il progetto nato a Cuneo dall’incontro tra il tatuatissimo violinista e polistrumentista Davide Arneodo dei Marlene Kuntz e la cantante Marta Mattalia (vincitrice della prima edizione del Premio Janis Joplin).

Il duo, a un paio d’anni di distanza dall’omonimo esordio, in seguito a varie esperienze live (a fianco di Subsonica, Niccolò Fabi e Marlene Kuntz), torna sul mercato coi tre pezzi di “Amarsi A Gomorra”, dischetto breve nella durata, ma carico di idee e concetti, sia musicali che testuali.
“Amarsi A Gomorra”, titolo che richiama ovviamente l’opera di Saviano, nelle intenzioni del gruppo rappresenta un ossimoro, fra la condizione di degrado, violenza e paura della nostra società e la possibilità/speranza di (ri)costruire qualcosa di bello e prezioso, su queste macerie sociali (“c’è una Gomorra in ogni città e soprattutto ci si ama in ogni città”).
A livello prettamente musicale, le delicate e minimali basi elettroniche di Arneodo, lasciano il giusto spazio ed esaltano proporzionatamente bene la vocalità di Marta Mattalia, che ci prende delicatamente per mano, attraverso questa Gomorra musicale che i VOV raccontano, puntando molto sulla loro sensibilità emozionale.
Registrato da  Dario Dendi (già al lavoro con Placebo, Coldplay, Franz Ferdinand) e masterizzato da Denis Blackham (Brian Eno, Led Zeppelin, The Who), “Amarsi A Gomorra” è una dichiarazione d’intenti, un manifesto dedicato alla giustizia e alla felicità, che ognuno di noi ha il diritto (e anche il dovere) di reclamare, anche attraverso il testo dell’opener “Ridatemi La Bocca”, relativo alle restrizioni della libertà di pensiero, parola, espressione.
La title-track, accompagnata da un clip animato e diretto da Michele Bernardi, è l’ovvio cuore pulsante di questo lavoro, che, a proposito di pulsazioni, si avvale dell’ospite di lusso Steve Forrest (Placebo) alla batteria.
Il brano in questione, melodico, passionale e a tratti emotivamente duro, contiene dentro di se tutti i contrasti che i VOV hanno voluto rappresentare in questa loro opera (“una corsa attraverso le Gomorre delle città d’Occidente, tanto ricche e opulente, quanto tristi e affamate di quelle che sono le più essenziali esigenze umane”).
“Biancaneve”, la traccia posta in chiusura, esplora invece  il tema della criminalità organizzata e del traffico di droga, due dei principali cancri che da decenni avvelenano il nostro paese, delineandolo nuovamente da una prospettiva innanzitutto emotiva/emozionale.

Con questo loro nuovo Ep i VOV si confermano come credibili e validi interpreti della nostra contemporaneità, trasporta in musica senza alcuna velleità didascalica, ma solo per e tramite una comune corrispondenza di umanissima sensibilità.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=8e1HAo18teg[/youtube]

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