Da LA al worldwide il passo è brevissimo. Lo sanno (e lo insegnano) gli Nguzunguzu, il duo californiano fondatore di Wildness, il super party in cui arti visive, musica e performance creavano amplessi.
Adesso si “accontentano” di fare tour mondiali nei club più fichi della scena e portare in giro il loro noise. Con l’ EP Warm Pulse confezionano un disco cazzutissimo: campionatura della voce ottima, synth tagliente e preciso, bassi moderati ma funzionanti. Immancabili i picchi di suono iper acuti così belli e d’effetto che pare rompano le lampadine. L’atmosfera generale del disco è quella del clubbing che tanto piace ultimamente, quella cioè che da un colpo al rave e una botta alla drum ‘n’ bass, ma poi gli Nguzunguzu ci aggiungono del virtuosismo smanettone e sgrezzano il suono arrivando, in alcune tracce, alla simil-colonna sonora da film Lynchiani. Warm Pulse pure rimanendo un disco sicuramente noize riesce a spaziare alla grande, partendo da un carattere più aggressivo (tipo caliamoci un acido e balliamo tutta notte) arrivando ad uno molto più soft (tipo plausibile jingle per pubblicità hi tech).
Beh, gran bel disco, peccato abbia solo 5 tracce, ma del resto anche le cose belle finiscono.
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