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Anteprima: IN FOLK NOCTIS Act II – The Theatre, Rozzano (MI), 6 ottobre 2012

Approfondimento di Impatto Sonoro su uno dei festival neofolk più importanti in Italia, la seconda edizione di In Folk Noctis. In attesa di arrivare al 6 ottobre, abbiamo deciso di integrare due sezioni in questo speciale. La prima è uno spotlight sulle parti più importanti dell’evento, raccontate in modo sintetico assieme ad una playlist di corredo con cui riscaldarsi in attesa dell’inizio delle danze. La seconda parte è una breve e flessibile intervista agli organizzatori, Das Rummel.

L’evento si terrà al The Theatre club con sede in Via Sesia 10 a Rozzano(MI). È comodamente raggiungibile con la macchina o con i mezzi pubblici e per maggiori info vi rimandiamo alla pagina dell’evento che trovate a fine articolo.
Addentriamoci ora nel mondo costituito da questi gruppi. Tra i capisaldi del genere ci sono assolutamente i Dernière Volonté che sono i big della serata. Sperimentatori che vagano dalle atmosfere industrial fino al martial-pop senza dimenticare tutte le sferzate elettroniche compiute soprattutto negli ultimi anni. Da poco è uscito il loro nuovo album dal titolo Mon Meilleur Ennemi.
Altro gruppo importante  i Rome, la sorpresa neofolk più piacevole degli anni zero. Sound immediato ma raffinato, con testi di qualità superiore alla media. Recentemente hanno partorito un triplo-cd/libro con forti riferimenti al mondo letterario e filosofico, come a “L’estetica della resistenza” di Peter Weiss. Ogni particolare presente nell’universo dei Rome non è mai lasciato al caso.
A proposito di Musicisti degni di questo nome, va sicuramente menzionato Damiano Mercuri e non a caso i suoi Rose Rovine e Amanti saranno presenti a questo festival con le loro sonorità tra il folk e il dark. Le rovine di un impero raccontate in ballate epiche.
Last but not least, gli Oniric…folk’n’pop onirico, morbido e soffuso. Basta chiudere gli occhi e le note iniziano a muoversi dolcemente. I più giovani del fest, ma non per questo meno solidi e rodati.
Come se non bastasse, a fare da contorno ci saranno svariati eventi: degustazioni di vini, reading, mostre di quadri e fotografie. Ancora, si alterneranno sette DJ.

Prima di passare all’intervista agli organizzatori ecco una piccola playlist con i migliori brani dei gruppi in programma:

Dernière Volonté – Le Quai De La Gare
Dernière Volonté – Loin Du Bruillard
Dernière Volonté – L’ombre des réverbères
Rome – The Death Of Longing

Rome – Wir Goetter Der Stadt
Rome – To Die Among Strangers
Rose Rovine e Amanti – Woyzeck

Rose Rovine e Amanti – L’Odio!
Rose Rovine e Amanti – Sun Child
Oniric – L’autre

Oniric – Ophelia’s portrait
Oniric – Blessing

Siamo andati infine a conoscere gli organizzatori, per scambiare quattro chiacchiere sul festival che, vi ricordiamo, si terrà il 6 ottobre a Rozzano (Milano) al The Theatre Club.

Benvenuti sulle pagine di Impatto Sonoro. Andiamo subito al sodo: dopo quasi un anno, che bilancio vi siete fatti – sia in positivo che in negativo – sulla prima edizione del fest?
Considerato che era il nostro esordio assoluto nel campo delle organizzazioni di eventi (senza considerare ovviamente le serate promozionali del festival stesso), pensiamo sia andata più che bene; ottima sia l’affluenza, con un massiccio consenso anche da parte di stranieri (pensa che abbiamo venduto prevendite persino in Cile e in Nuova Zelanda!) che i riscontri positivi ricevuti dai presenti a fine serata e non solo. Senza nulla togliere alla collaudata e funzionale location in cui si svolgerà il secondo atto di In Folk Noctis, un piccolo rammarico è dato dal fatto di non poter avere più a disposizione l’accogliente Palazzo Granaio al quale eravamo ormai affezionati e che, per quanto ne sappiano, è diventato un circolo per le sagre della salamella o qualcosa del genere. (ride)

Come vedete la scena neofolk italiana? Sta superando la crisi mondiale o è un continuo provare a tirare avanti?
Qui dobbiamo scindere il discorso artistico da quello organizzativo…dal punto di vista musicale sicuramente negli ultimi anni c’e’ qualcosa che si muove. Stanno proliferando molti validi gruppi emergenti, tanto per citare i primi che ci vengono in mente: Roma Amor, Oniric, Egida Aurea… senza tralasciare i “mostri sacri”(Argine, Spiritual Front , Rose Rovine e Amanti, ecc) che ormai abitualmente vengono invitati a i più importanti festival europei del settore. Qualcuno di essi ha addirittura varcato i confini del vecchio continente! Per quanto concerne la questione puramente organizzativa, abbiamo invece l’impressione che, molto spesso, nello scegliere l’evento musicale al quale partecipare, venga data più importanza alla questione diplomatica o puramente di simpatie/antipatie nei confronti delle band o delle organizzazioni coinvolte, piuttosto che badare invece all’effettiva qualità dell’evento proposto e alla vera passione per la musica che, a parer nostro, facendo leva sulle pure emozioni della fruizione artistica, non deve subire barriere “mentali” di alcun tipo.

Come descrivereste il neofolk e il festival ad un ascoltatore che si sta avvicinando al genere?
La musica neofolk è il risultato della commistione di due generi musicali assolutamente divergenti: il folk tradizionale e l’industrial. Questa commistione, per l’ascoltatore neofita, può risultare sicuramente spiazzante ma, una volta superato lo “shock” iniziale, può esercitare un notevole fascino. Rimane comunque una tipologia musicale talmente particolare nella sua composizione melodica , che è destinato secondo noi a rimanere un genere di nicchia, per palati fini insomma.
Per non limitare la visione del neofolk ad un aspetto, se possiamo dire, unilaterale, abbiamo intenzionalmente invitato band che propongono varie ramificazioni del genere. A prova di ciò l’anno scorso le band partecipanti hanno spaziato dall’ apocalyptic pop (Ordo Rosarius Equilibrio), al suicide pop (Spiritual Front), proseguendo con l’italian folk degli Egida Aurea per concludere con il dark cabaret dei Roma Amor.

Nell’atto secondo suoneranno Dernière Volonté, Rome, Rose Rovine e Amanti e Oniric. Come è avvenuta questa scelta? Che presupposti vi siete fatti per questa edizione?
Collegandoci alla risposta precedente, anche quest’anno abbiamo deciso di proseguire sulla stessa linea. Quindi abbiamo contattato artisti che propongono stili e approcci musicali differenti. Potremo ascoltare il military pop dei francesi Derniere Volonte come il martial folk dei Rome, ma anche l’ acoustic neofolk-rock e il retro folk dei nostrani Rose Rovine e Amanti e Oniric.
I nostri presupposti per questa edizione?! Beh, pensando in positivo ovviamente ci aspettiamo il meglio sia dal punto di vista dell’affluenza sia del punto di vista del gradimento!

Quest’anno gli eventi secondari sono davvero molti e ben curati. Ci date qualche informazione in più, spiegandoci anche come mai avete puntato su un settore artistico più “multidisciplinare”?
Il nostro concetto di evento artistico e’ inteso a 360° quindi nel limite delle nostre possibilità, ci piacerebbe che la musica si coniugasse anche con la pittura, la fotografia e con tutte le varie sfumature dell’arte visiva. Se poi per forma d’arte possiamo inglobare pure l’enologia, anche su questo campo non ci coglierete impreparati eheheh… infatti ci sarà una degustazione di vini per palati iper raffinati!

Durante l’anno avete in mente di organizzare altri festival o concerti?
Qui tocchi un argomento impervio… infatti, per varie ragioni, abbiamo deciso che le attività sotto il marchio Das Rummel si concluderanno con questo festival. Ciò non significa che alcuni degli organizzatori un domani non decidano di riprendere quanto avviato con questa bella esperienza.

Intervista finita. A voi l’ultima parola…
Vorremmo ringraziare tutte le persone che ci hanno sostenuto, tutte le persone che hanno partecipato agli aventi passati e che parteciperanno ad InFolk Noctis Act 2, e vorremmo che tutto si svolgesse nella totale armonia e sulla scia dell’amore per la buona musica. ringraziamo anche te per averci dato voce e che altro dire… arrivederci il 6 ottobre al The Theatre di Rozzano!

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