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Ufomammut – Oro: Opus Alter

2012 - Neurot Recordings
psych/stoner/doom

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Tracklist

1. Oroborus
2. Luxon
3. Sulphurdew
4. Sublime
5. Deityrant

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Con “Opus Alter” si chiude, a pochi mesi di distanza dal primo capitolo, il concept alchemico di ORO.
I due lavori sono da intendere, a detta della band stessa, come un brano unico in cui la struttura muta e si evolve di continuo.

“Opus Alter” (che esce sempre sotto Neurot) si apre infatti con lo stesso synth con cui terminava il precedente disco, ma l’intento di questa seconda parte è chiaro fin da subito: più pesantezza.
Già dal primo brano “Orobouros” si denota un approccio più diretto e compatto. Le lunghe digressioni strumentali e psichedeliche sono quasi totalmente assenti, in favore di brani efficaci, violenti e pesanti.
Intendiamoci: l’atmosfera rimane sempre quella, i riff sono Ufomammut al 100%, ma è diventato tutto ancora più nero e cupo.
Molti brani rimangono strumentali e dobbiamo aspettare la successiva e più lenta “Luxon” per sentire entrare la voce, come al solito lontana e dilatatissima.
“Sulphurdew” rialza il metronomo e ci accompagna, nei suoi dodici minuti, in un viaggio psych-doom fatto di riffs ipnotici e circolari, che sfociano in una parte centrale da brivido e un finale violentissimo. Non oso pensare alla resa di un brano del genere dal vivo.
Con il crescendo spaziale di “Sublime” si ritorna alla psichedelia di Opus Primum (del quale viene anche ripreso il tema principale) in cui sono i synth a farla da padroni. La conclusiva “Deityrant” entra invece diretta come un pugno nello stomaco dell’ ascoltatore rappresentando il momento in assoluto più violento di questo (e non solo questo) lavoro. Un brano dal tiro incredibile, che cresce di intensità fino a collassare in un buco nero di feedback e basse frequenze per poi lasciare spazio al vuoto cosmico.

Complimenti ancora agli Ufomammut che, sempre meno profeti in patria ( vedi la scelta di escludere quasi totalmente il nostro paese dai loro ultimi tour, e per questo vi rimando alla nostra intervista), continuano nel loro percorso musicale e artistico lasciando alle spalle le troppo facili critiche e i preconcetti di molte persone.
Che piaccia o no loro sono così, e a noi piacciono un sacco.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=avNHxMRhrx0[/youtube]

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