La scena di Bristol ha da sempre riservato gradite sorprese (basti pensare a leggende come Massive Attack, Portishead e Tricky), ma negli ultimi tempi sembrava aver attenuato il suo incessante ribollire: ecco che, quasi a volerci smentire tutti, sbuca fuori Stumbleine, emergente artista elettronico nonché produttore di tutto rispetto nella scena dream-electric-pop.
Spiderwebbed è un trionfo melodico di piacevoli sensazioni, un onirico viaggio in territoritori calmi e sognanti concepito amalgamando in grande stile beat elettronici, chitarre distorte ed alterate fino ad ottenere la liquefazione e sussurrati interventi vocali in perfetto stile RnB.
Mai come in questo caso la definizione “dream-pop” calza a pennello: le tracce di Spiderwebbed possiedono davvero la mirabile e quanto mai rara capacità di esprimere in termini sonori le soffuse visioni del sogno, elevandosi come delicate sospensioni sonore che fluiscono liquide, sostenute da solidi beat sincopati.
Degni di nota sono gli interventi dei vocalist CoMa e Steffaloo, che completano “The Beat My Heart Skips” e donano grazia a “Fade Into You”, due delle migliori tracce dell’album.
Stumbleine è un artista che non merita di passare inosservato, ne sentiremo parlare presto.
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