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O – Il Vuoto Perfetto

2012 - Grind Promotion
death metal/black metal/postcore

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Tracklist

1.Apnea
2.-
3.Addio alla luce
4.Non è vivo
5.Di vita e altri veleni
6.Contemplando
7.Creatori nascosti
8.Il grande freddo
9.Silenzio

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Quando la musica estrema incontra l’avanguardia, c’è da aver paura. È il caso degli O, band proveniente da Biella, all’esordio con questo Il Vuoto Perfetto (fuori per l’attivissima label Grind Promotion).

Album dalla carica feroce e intensa, che non lascia un attimo la presa, dove è evidente l’intenzione di suscitare reazioni, di provocare e colpire l’ascoltatore, anche il più avvezzo a questo tipo di sonorità. Dopo un intro di due minuti dai toni maestosamente plumbei, si viene catapultati in un vortice di inaudita violenza a base di un impasto mefistofelico di death evoluto, squarci black, parossismo grind, il tutto condito dalla carica postcore propria dei maestri di Boston (Converge, ovviamente). È come se la lezione nichilista di gruppi storici come Nerorgasmo (da cui i nostri riprendono la medesima carica eversiva, soprattutto a livello testuale) e Cripple Bastards avesse trovato dei nuovi, validi testimoni. Le sonorità create provocano sconquassi, a cominciare da – , dove l’attitudine hardcore e crust è più facilmente riconoscibile. Altrove è un black metal sporcato e reso “noise” e “post” (quasi neurosisiano) a dettare le danze (Addio alla luce, Il grande freddo). In tutte e 9 le composizioni è oltremodo apprezzabile l’intento di creare un affresco dove è la sofferenza (provocata dal senso di inadeguatezza dell’uomo) il tema principale da eviscerare in tutte le sue forme; sofferenza che trasmuta in musica attraverso una notevole perizia strumentale, una capacità sopraffina di dosare influenze e contrasti, un songwriting che evita le banalità di certo metal (dove il death viene privato di tutti gli orpelli, al fine di renderlo atmosfericamente minaccioso) per creare un’opera che affascina per l’intrinseco intento oltranzista ed, appunto, avanguardistico.

Nel genere, per il sottoscritto è il disco dell’anno.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=sJVXD9u4XWw[/youtube]

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