Impatto Sonoro
Menu

Nobraino, Giorgio Canali, Assalti Frontali, Daniele Maggioli e Banda Osiris sulla barca con Boats4people

Mai come in questo momento il Mediterraneo è scenario di speranze di una vita migliore uccise da uomini nati sotto stelle migliori. La gente che emigra verso l’Europa cerca a volte di migliorare la sua condizione, a volte solo di sopravvivere. Nella migliore delle ipotesi vengono soccorsi, rinchiusi e poi rispediti a casa, nei casi peggiori vengono lasciati morire in mare. Tante sono le storie. Conoscevamo quella della Kater I Rades, la nave carica di albanesi partita da Valona e speronata dalla marina militare italiana nel Canale d’Otranto il 28 marzo del 1997: 108 i morti. Purtroppo è solo una delle tante. Una di queste storie racconta di 72 persone di origine etiope, eritrea, nigeriana, ghanese e sudanese, imbarcatesi il 27 marzo del 2011 con un sogno chiamato Italia. Non andranno molto lontano e presto si ritroveranno ad aver bisogno di aiuto ma, dopo ripetuti appelli e comunicati trasmessi dalla pattuglia francese e dalla guardia costiera italiana, riceveranno solo bottiglie d’acqua e biscotti da un aereo inviato a pattugliare la situazione. Dopo 15 giorni alla deriva nei quali hanno incontrato navi militari che non li hanno soccorsi sbarcano in quella che loro credevano fosse l’Italia: in realtà erano stati respinti nuovamente in coste libiche. 11 i sopravvissuti di cui 2 muoiono dopo lo sbarco. 63 morti per mancanza di soccorsi, tra cui 20 donne e 3 bambini. L’11 aprile 2012 alcuni dei sopravvissuti, con il sostegno di una coalizione di ONG, depositano in Francia un ricorso in cui si accusa l’esercito francese di omissione di soccorso a persone in pericolo.
Boats 4 People, insieme di organizzazioni della regione Mediterranea, dell’Africa e dell’Europa, è in prima linea per impedire altre morti alle frontiere marittime e per difendere i diritti dei migranti in mare rivendicando la libertà di movimento per tutti.
Lo fa con tutti i mezzi a sua disposizione, ora anche con la musica. È uscita in primavera la Compilation Boats 4 People, sostenuta dal Mei, che ha riscosso un buon successo di vendite in Francia. Molti artisti europei e africani hanno deciso di sostenere il progetto di questa Ong che da anni si batte per i diritti umani, anche quando sono messi in discussione lontano dalla terraferma. 17 gli artisti in questione con altrettanti brani che raccontano storie di migrazioni, di esclusione e di libertà, a volte purtroppo solo desiderata. Hanno scelto di far parte di questa compilation anche alcuni artisti italiani, primi tra tutti i Nobraino con il brano “Il Mangiabandiere”, portato anche sul palco del Concertone del 1° Maggio in Piazza San Giovanni a Roma come brano simbolo dell’antimilitarismo che urla per le morti sul campo di guerra. Anche Giorgio Canali ha voluto firmare la compilation con il brano “Quello della foto” che ci parla di marginalità, di sentirsi immerso in un’esistenza vissuta su una sponda, nell’ombra del non essere visto, nel vuoto tra l’essere e il non essere. Tra gli italiani trova spazio anche il cantautore Daniele Maggioli con “L’avvocatino”, brano ironico che non cerca molto in là quando parla di xenofobia, ma preferisce raccontarci una versione di odio che ci passa accanto.
Gli Assalti Frontali, gruppo rap underground noto per l’impegno politico che dal 1991 lo contraddistingue con i loro brani Baghdad 1.9.9.1. contro la Guerra nel Golfo e “Lampedusa lo sa”. In questa compilation dicono la loro con l’ultimo singolo “Mamy”. All’appello risponde presente anche la Banda Osiris che propone “Aguzzate la vista” brano sul tema delle differenze in chiave enigmistica che ci invita in modo ironico a non farci passare le cose sotto gli occhi con indifferenza. Gli altri artisti sono nomi internazionali, alcuni dei quali molto famosi nei rispettivi paesi di appartenenza. Davvero interessante è il brano Reset Button del cantautore Kenneth Carl Kabuin, composto e registrato con una strumentazione improvvisata costituita da un computer laptop e un microfonino all’interno del campo profughi di Choucha in Tunisia dove è approdato e nel quale è ancora oggi. La compilation è disponibile in formato digitale.

Queste tracce sono disponibili in download al prezzo di 10 euro interamente devoluti in favore della flottiglia a questo indirizzo:

http://www.boats4people.org/index.php/fr/accueil-boats-for-people/417-musique

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=DSFE0t2VAYE[/youtube]

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!