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I Love My Label

I Love My Label #1: In The Kennel (Goat Man Records)

Durante tutti questi anni abbiamo avuto modo di conoscere e confrontarci con moltissime etichette discografiche indipendenti, realtà più o meno piccole, ma con un cuore grande così, animate dal lavoro e dalla passione di persone che fanno della musica il loro primo amore. “I Love My Label“, che prende il titolo dalla bellissima canzone di Nick Lowe, vi accompagnerà ogni primo venerdì del mese alla scoperta di un’etichetta indipendente, di chi e cosa ci sia dietro: sacrifici, soddisfazioni, vittorie, sconfitte, persone splendide.

Ho voluto incontrare Frank Alloa, batterista di grande esperienza (oggi con Airport man e La moncada) e appassionato di musica vera, quella bella. Con la sua etichetta, la Goat Man Records, ha dato vita ad un progetto davvero interessante che vede due progetti musicali scelti con cura incontrarsi in uno studio di registrazione: il risultato è “In the kennel“, una serie di raccolte ch mira a pubblicare la bellezza di 5 avvincenti split.
Dopo l’esordio con Gentless 3 e La Moncada, il secondo volume vede come protagonisti uno dei chitarristi più interessanti del momento, Paolo Spaccamonti e i Mombu, duo di musica sperimentale formata da membri dal sax degli Zu e dalla batteria dei Neo. E’ proprio su “Spaccamombu” che concentriamo maggiormente la nostra chiacchierata.

A cura di Nicolas J. Roncea.

Che cos’è “In the kennel”?
Sostanzialmente è una collana di compilation che sto cercando faticosamente di portare avanti. Si fanno incontrare due o piu artisti e/o band nel nostro studio (il Blue Record Studio – nda) sulle montagne del cuneese e gli si danno due giorni per registrare. Quelle che esce fuori è In The Kennel.

Come ti è venuta l’idea di unire i Mombu con Spaccamonti?
Con Paolo ci si conosce da un po e quando gli ho proposto se gli andava di partecipare mi ha chiesto espressamente di essere affiancato a una band “pesante” con cui dare libero sfogo alla sua insana passione per i Black Sabbath (risate). Mi ha proposto alcuni nomi tra cui Mombu che hanno non solo accettato nell’immediato, ma hanno anche abbracciato il progetto con entusiasmo e con l’atteggiamento giusto.

“Spaccamombu” avrà un seguito anche live?
Sicuramente. L’uscita del disco sarà seguita da una serie di date di presentazione in giro per l’italia sulle quali si sta gia lavorando. Se poi la cosa avrà un seguito non lo so perchè sia Spaccamonti che i Mombu sono ovviamente molto impegnati sui loro rispettivi progetti.

Che cosa vuole essere goat man records? Un’etichetta indipendente a tutti gli effetti o un contenitore di buona musica, o meglio ancora, di musica che piace a te?
È innanzitutto un marchio legato allo studio, location nella quale vengono fatte le registrazioni ed il progetto prende vita. L’etichetta è per me un modo per divulgare musica che mi piace e mi interessa senza farne una questione di generi o dover entrare per forza in quel meccanismo fatto di strette di mano ai festival, sorrisi di circostanza, di partite di calcio fra etichette. Insomma senza necessariamente dover essere amico di quel giornalista, quel musicista o promoter ma continuando a farmi gli affari miei e collaborando con gli artisti che mi piacciono e con cui mi trovo bene.

Si parla continuamente di artisti indie, di musica “indie” di etichette “indie”.Che cosa significa per te questa parola?
La parola indie ha due accezioni: la prima è “indipendente” ed io lo sono a tutti gli effetti come musicista e come etichetta quindi mi riconosco in questo senso. Indie inteso come genere invece non esiste, non mi piace. L’idea di avere un certo tipo di atteggiamento, di abbigliamento, di modo di fare come si fa oggi non lo prendo in considerazione, non mi interessa: è’ un contorno di cui non mi frega un emerito cazzo. E poi basta citare Bene e Pasolini ogni tre per due, non se ne può più. Per me esiste solo buona o cattiva musica: da Modugno agli husker du passando per Jackie Mittoo.

Hai già qualche anticipazione rispetto ai futuri numeri oppure ci lasci la sorpresa?
Vi lascio la sorpresa. Quando abbiamo iniziato pensavamo di riuscire a fare 4/5 uscite in un anno ma poi abbiamo capito che la cosa sarebbe stata infattibile non solo a livello organizzativo, ma anche per una questioni di costi, quindi credo verosimilmente che il prossimo numero uscirà nel 2013. I nomi sono tanti e alcuni molto “caldi” ma per ora non mi sembra il caso di azzardare anticipazioni.

Link: http://www.bluerecordstudio.com/goatman.html
http://www.inthekennel.com
http://inthekennel.bandcamp.com

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