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Interviste

Intervista ai THE SURICATES

Autori di un ep d’esordio tanto acerbo quanto intrigante (clicca qui per la nostra recensione), i teatini The Suricates sono giovane quintetto alle prese con un complicato compito, quello di cercare di ridefinire gli argini di un post-rock che sembra sempre aver detto ormai tutto e che poi, puntualmente, riesce ancora a stupire. Siamo andati a fare quattro chiacchiere con loro per capirne di più.

Chi sono i Suricates?
Il Suricates è un mammifero che vive nel sottobosco, ai piedi delle imponenti colline Abruzzesi. Piane d’Archi (CH) landa desolata, isolata da una densa e coltre nebbia piacente. L’unità famigliare è composta da Cicchitti Alessandro (voce, tastiere, giocattoli, mostriciattoli…) Vincenzo Vik Di Santo (batteria, elettroniche) Filippo Maria di Nardo (chitarra, feedback) Daniele Paolucci (chitarra, e(a)ffetti ) Armando Lotti (bassi). I Suricates iniziano il loro percorso nel 2010 e dopo vari cambi di formazione, trovano alla fine del 2011 la loro attuale identità. Hanno già avuto il piacere di dividere palchi importanti, insieme a gruppi del calibro di Mariposa e Verdena.

Com’è stata la vostra prima esperienza in studio?
Sicuramente emozionante, come tutte le cose nuove che ci capitano, ma efficace per averci fatto capire che l’home recording per il momento è tra le cose che più ci interessa, infatti il disco a cui stiamo lavorando lo realizzeremo nel nostro “sottobosco” cercando di inserire tutte le sonorità che sono proprie dei Suricates, che mancano in grande parte nel nostro primo lavoro DEMOstrazione.

Concentriamoci sull’aspetto più importante per una band come la vostra: Italia o estero? Quali sono le vostre aspettative?
Siamo molto attaccati alla nostra terra e crediamo si senta dai testi principalmente in Italiano. Il fatto di avere testi in Italiano di certo non ci spaventa nell’affrontare un pubblico straniero. Tantissime sono le volte in cui noi Italiani ascoltiamo gruppi stranieri senza poter avere il gusto di apprezzare il significato dei testi, perché appunto non conosciamo la lingua. Con questo non vogliamo dire che i testi per noi non sono importanti, anzi li riteniamo indispensabili per allargare e chiudere il cerchio emotivo, ma semplicemente che suonare all’estero deve essere semplice per chi fa musica con testi in italiano. Ci è capitato di suonare davanti un pubblico di stranieri e addirittura c’era chi ballava!! Quindi sicuramente un esperienza all’estero sarebbe interessante.

Chi sono gli artisti che vi hanno influenzato maggiormente nell’ultimo periodo? Mi riferisco al momento di composizione del disco.
Mettere 5 teste pensanti, insieme non è cosa molto semplice, aggiungi che veniamo tutti da contaminazioni musicali diverse, diventa Fantastico!! Per questo non amiamo seguire un genere musicale nello specifico. C’è chi di noi ascolta i king Crimson, Pink Floyd, Radiohead, Area, Mike Patton, Apparat, Mogwai, Sigur ros …La lista potrebbe essere davvero lunga!

Quanto è importante secondo voi avere una buona recensione oggi su un magazine musicale di rilievo?
Oggi avere una buona pubblicità tramite un magazine di fama nazionale che copre sia l’universo online sia il mercato cartaceo di sicuro aiuta molto nel farsi conoscere e nel farsi ascoltare, quindi da questo punto di vista le recensioni sono molto importanti, ma di sicuro non ce ne facciamo condizionare, quando sono positive fa certamente piacere, ma ciò non toglie che sono impressioni dettate dal gusto soggettivo di chi scrive l’articolo, quindi le leggiamo sempre con piacere ma con quel distacco necessario per non vederle mai come parole di verità assoluta e imprescindibile.

Immaginate che io sia un produttore televisivo di quelli importanti. Vi propongo di partecipare ad un talent show di quelli straseguiti da milioni di persone. Scegliete l’opzione che più preferite:
a) mi mandate a fanculo subito
b) aspettate un paio di secondi e poi mi mandate a fanculo
c) decidete di partecipare per mandare a puttane tutto quanto e farvi espellere alla prima puntata
d) vi impegnate e diventate la nuova Emma Marrone

Dato che non hai messo la voce ALTRO, modifichiamo una tra quelle inserite. D. Ci impegniamo per far arrivare i Suricates a più gente possibile, facendo però rimanere integra la nostra personalità…se invece si andrebbe a ledere quello che noi siamo allora potremmo mandarti direttamente a fanculo! che poi chi è Emma?

Convincetemi ad ascoltare il vostro ep. tenete conto che sto già sbuffando e sono molto antipatico.
Perché stai sbuffando? Perché sei antipatico? ti diamo un consiglio allenta la cravatta, togliti le scarpe, spegni quel maledetto cellulare e premi play su quello stereo che non accendi da non so quanto tempo con amore…Noi ti aspettiamo lì, a fine viaggio!! Allora sei ancora qui?!

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