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Photoreportage e Intervista agli Appaloosa

Il giovedì nell’entroterra barese è sempre un po’ morto, questa volta abbiamo avuto la possibilità di poter rivedere in zona i livornesi Appaloosa, che se qualcuno non sapesse di dove sono, non ci metterebbe poi troppo a capirlo.

Nonostante la provenienza (che potrebbe a volte risultare un handicap a causa della mancanza di comunicazione), sono una delizia di ragazzi, in tutto e per tutto, roba che potresti leccargli la fronte stile chupa chups.

In sottofondo vi erano i Nine Inch Nails a volumi folli, quelli tipici delle discoteche dove vanno a ballare i giovanotti; ma noi siamo vecchi, ci siamo appartati dietro il palco dove si finiva di smontare, mentre noi ci scambiavamo qualche chiacchiera..

Intervista di Eliana Tessuto, Foto a cura di Natascia Mariano

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Chi sono gli Appaloosa?
Niccolò: Sono trebarraquattrobarracinque ragazzi appassionati, ai quali piace andare in giro per l’Italia e per l’Europa suonando la musica che gli piace.

Bravi, è una risposta soddisfacente, ci piace.
Michele: Lo so, sono risposte da tronista. Infatti io volevo fare il tronista da Maria De Filippi. Per le signore ricche e vedove.

Parliamo di RMX Appaloosa Vol. I; di solito un album di remix vede grandi nomi e grandi aspettative che non vengono molto spesos rispettate, voi invece avete chiamato in causa djs della vostra zona, conoscenti e amici, ne è risultato un gran bel lavoro.. Ne avete fatto di necessità virtù oppure era tutto pianificato?
Marco: Noi abbiamo preso le tracce e le abbiamo date ai vari djs per far sì che ognuno intraprendesse il proprio percorso per ogni singola traccia.
L’album di remix inoltre sarebbe uscito insieme al nuovo “The worst of saturday night”.

Sì, ragazzi, tutto molto bello, ma non avete risposto alla domanda.
Niccolò- Certo, perché l’hai posta peggio delle domande dei quiz della scuola guida.

La volete, lo so.. Vol.I implica volume II..
In coro- Sì!

Avete già il materiale per questo Vol.II? Tratterà come il Vol.I pezzi di un album o nasceranno già elettronici?
Sarà come è successo per “Savana”, album e remix dell’album, ma a ‘sto giro qualche remix lo faremo pure noi, perché magari avremo anche più tempo; per il Vol.I eravamo impegnati anche con l’uscita di “The Worst of Saturday Night”, quindi..

RMX Appaloosa Vol.I sta vedendo un ambito live?
Stiamo curando quella parte lì tanteparolenoncomprensibili sì.
Poi la questione è che per noi toscani è impossibile parlare italiano; se dobbiamo parlare italiano ci mettiamo con le spalle dritte e sembriamo scemi.

Chi di voi è l’appassionato di cavalli?
Nessuno.

Allora siete dei buffoni.
All’epoca era un nome bello, abbiamo iniziato a suonarci, sicché ci siamo trovati con questo ciocco nell’orifizio anale ed è rimasto quello, non è che potessimo cambiarlo in corso d’opera.

Mi pare sensato. L’ascolto di cosa in particolare vi ha spinti verso la dimensione remix?
Il progetto è nato subito dopo l’uscita di “Savana” nel 2009, tempo di fare i remix e trovare l’etichetta con cui farlo uscire.. E non mi guardare così, che se non mi credi di faccio venire il ragazzo alle magliette che conferma tutta la storia.

Neanche a questa avete risposto.. Cosa consigliate di ascoltare del panorama italiano?
In coro– Movie star junkies, l’ultimo disco “Son of the Dust” è una bomba.

Dopo quasi 15 anni di carriera, cosa vi aspettate dal futuro? Sperate ancora di sbarcare il lunario e realizzare il sogno americano, oppure l’underground è più bello?
Niccolò– Apriremo un agriturismo.
Michele- Voglio comprare un furgone.
Marco- Gloria e successo.

La vera domanda è: ma veramente sperate ancora di camparci dalla musica?
No, allora non rispondiamo.

La gioiosa intervista è dunque finita così, parlando di refusi grammaticali e politica estera.
Tutto ciò per dirvi di andarli a sentire live, se ancora non lo avete fatto perché, a parte la grande musica ed il grande spettacolo, hanno i poteri magici.. Al batterista esce il fumo dalla testa.

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