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Beat'em Up!

Beat’em’Up! #3: Elimination Chamber Tv Series

6 serial televisivi scelte dalla Redazione si sfidano in un match senza esclusione di colpi per decretare chi sia la miglior serie degli ultimi dieci anni!
Big Bang Theory, Boardwalk Empire, Dexter, Lost, Game of Thrones e The Walking Dead.
2 minuti e 30 secondi a testa. Insomma, come giudicare un gruppo da un singolo, un wrestler da una mossa, una serie tv dall’episodio pilota.

L’Elimination Chamber è una particolare stipulazione di match dove l’incontro si svolge all’interno di una gabbia circolare d’acciaio di 16 tonnellate formata da circa due miglia di catene[1] sono racchiusi sia il ring che quattro celle semicircolari di plexiglas, posizionate dietro ai quattro paletti del ring. A questo match partecipano sei wrestler: quattro wrestler vengono chiusi nelle celle e entreranno a intervalli regolari, mentre gli altri due iniziano l’incontro.
Non interessa a nessuno? Peggio per voi! Perché oggi a sfidarsi oggi saranno 6 serie televisive tra le più famose e amate degli ultimi anni. 2 minuti e 30 secondi per dimostrare il loro valore e decretare il vincitore!
Troppo pochi 150 secondi? Conosco gente che si è incasinata la vita per nove mesi in molto meno tempo.

Big Bang Theory


Quattro nerd/scienziati sfigatissimi (un fisico sperimentale, un fisico teorico, un astrofisico e un ingegnere aerospaziale) dentro un stanza con una procace bionda un po’ tonta. Che vi ricorda?
Gang Bang!
Ad aprire la serie vi è un improbabile e alquanto incomprensibile discorso di fisica quantistica tra due personaggi (che non esiteresti a chiamare sfigati), che ha come fine la realizzazione di una t-shirt. Dove stanno andando? A donare lo sperma alla banca del seme. “E’ la prima volta che il mio seme potrebbe non finire sul cuscino
Ironico, veloce efficace!. Un tempismo comico che ti fa innamorare da subito dei due personaggi e li caratterizza in meno di 120 secondi.
Elettrizzante, veloce ed efficace come un’improvvisa RKO al volo di Randy Orton. E l’arena esplode!

Boardwalk Empire

“Ma quello è Steve Buscemi! Grande!”
“Chi?”
“Buscemi, dai! Le Iene, Il Grande Lebowsy…”
“Capito! Quello che stuprava le bambine in Con Air!”
“ Anche però…”
“Che filmone quello! Con Nicholas Cage!”
“…”

Qui c’è poco da dire, ma non perché la serie non sia valida, ma per i tempi. Boardwalk Empire parte con una sigla che dura da sola 1 minuto e 20 secondi, lasciando troppo poco al resto. Si intravede una nave in mezzo alla nebbia e cassa di whisky di contrabbando. Basta anche solo la sigla a dimostrare lo spessore di questa produzione. Uno Steve Buscemi su una spiaggia, in riva ad un mare di bottiglie di contrabbando. E poi quella scritta: Directed by Martin Scorsese.
Classica e carica di stile con la Sharpshooter del mitico Bred Hart.

Dexter

Dexter è un bambino di 8 anni dall’intelligenza fuori dalla media che è riuscito a costruirsi un laboratorio sotto casa. I suoi incredibili esperimenti e le fantastiche invenzioni sono spesso ostacolate dalla sorella, Dee Dee, svarionata e molto, molto, molto meno intelligente di lui.

“Questa è la sera giusta…” con queste parole si apre la serie. Un tizio gira per le strade di Miami alla ricerca di qualcosa, o qualcuno. Un lungo monologo, intervallato da spezzoni di “vita notturna”: barboni, prostitute, un gazebo sotto cui cantano dei bambini (cosa?!). L’ha trovato, questo qualcosa o qualcuno, un rispettabie signore in completo grigio (vuoi vedere che uno spietato serial killer? o semplicemente un comunista che mangia i bambini?).
Inizio standard, niente di rilevante. Un primo match che non dice granché, in fin dei conti anche John Cena ad inizio carriera faceva il rapper.

Game Of Thrones

Questo format televisivo prevede che i protagonisti siedano su di un trono e vengano loro presentate delle ragazze che dovranno corteggiare.

Ci sono tre personaggi che vanno a cavallo con delle torce in mano in mezzo ad una foresta innevata. Visto che sono un tipo perspicace, questo mi fa intuire che l’ambientazione della serie sia medievale (oppure un “non troppo lontano“ futuro devastato da una guerra nucleare che ha sconvolto il pianeta e fatto regredire l’umanità dentro un gelido inverno nucleare). Mentre vagano nella foresta qualcosa (cosa? cosa?!) attrae uno dei tre, che dietro un cumulo di neve scopre i resti martoriati di decine di corpi. Il malcapitato si gira e…che cazzo è? Un manichino di H&M impalato a un albero? Ma se devi spaccare con l’episodio pilota spendimi quattro soldi per dei buoni effetti speciali!
1, 2, 3 un KO tecnico senza attenuanti.

Lost

I Lost sono un gruppo misteriosamente comparso sulle scena pop-italiana nel 2008 e misteriosamente divenuti famosi grazie a TRL. Sono poi misteriosamente scomparsi. Una storia piena di misteri.

Un occhio che si spalanca. La pupilla che si restringe. Un uomo vestito in completo. Ansimante, disteso dentro una foresta. Un cane che si fa largo tra le fronde. L’uomo che si alza, si tasta le ferite. Estrae una bottiglietta formato mini di alcolico dalla tasca. Si incammina spaesato all’interno di una foresta. Una scarpa che penzola da un albero. L’inquadratura si apre su di una spiaggia bianca. Bellissima. Il mare azzurro. Rumori confusi in lontananza. Il volto esterrefatto. Lieve rotazione della camera. Rottami di aereo e gente che urla e piange.
Adrenalico. Da cardiopalma. Perfezionismo da film, non da serial televisivo.
Pubblico in visibilio per la People’s Elbow di The Rock!

The Walking Dead

La storia è ambientata in un Paese dove i vecchi non muoiono e continuano a ricandicarsi. La serie che ha spaventato tutta l’Europa.

Partiamo subito malissimo! Il protagonista è uno sceriffo di contea americano con tanto di cappello. Se c’è uno stereotipo che odio è quello dello sceriffo buono di sentimenti gettato suo malgrado all’interno di una situazione limite che lo vedrà costretto a fare scelte diffcili, ma sempre con il cuore puro. Il nostro amato uomo col cappello si aggira tra rottami di macchine alla ricerca di una pompa di benzina (il mondo stravolto da una catastrofe presenta sempre macchine parcheggiate male e pezzi di giornale volante). No Gas però recita il cartello cigolante. Dei rumori, una bambina si trascina tra le carcasse tenendo un orsacchiotto in mano, ma in realtà è uno zombie (lei, non l’orsacchiotto). Tutto gia visto? Bang! Un colpo dritto in fronte e sangue che schizza!
Un’improvvisa impennata sul finale come Brogue Kick di Sheamus dal nulla.


Dunque subito due eliminazioni eccelenti, fuori Dexter e Game of Thrones. Chi resta?
Boardwalk Empire e The Walking Dead non reggono il passo, e quindi vengono eliminate subito dopo. Chi vincerà?
Jack e soci o Sheldon e compagni?
La vittoria va sicuramente a Lost. Certo uno scontro impari per forza e esperienza, ma che lascia il grosso merito a Big Bang Teory di aver spiazzato in soli 2 minuti e 30 secondi un’agguerrita concorrenza.
Il titolo va dunque a Lost, il serial che ha ridefinito e alzato gli standard generali e da cui molte serie hanno attinto, se non copiato.
Questa volta la spuntano isole misteriose e orsi bianchi ma, si sa, nel wrestling ogni titolo va difeso!

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=5KlnQyjiZ5w[/youtube]

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