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Amari – Kilometri

2013 - Riot Maker
pop/songwriting

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Tracklist

1. Aspettare, Aspetterò
2. Ti Ci Voleva La Guerra
3. Africa
4. Il Tempo Più Importante
5. Il Cuore Oltre La Siepe
6. La Ballata Del Bicchiere Mezzo Vuoto
7. A Questo Punto
8. Kilometri
9. Rubato

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Premessa fondamentale: chi scrive è un fan Amari della prima ora, per intenderci fin dai tempi di “Corporali” (anno 2000 dopo Cristo) quando cioè la formazione friulana doveva ancora mettere a fuoco il proprio percorso musicale e quindi si dedicava ad una sorta di mix up tra hip hop e post rock, facendo comunque intravedere fin da subito un potenziale decisamente sopra la media. Gli anni seguenti furono segnati da mutamenti di formazione e da una contestuale e radicale migrazione verso territori più indie – pop, raggiungendo stabilità e “fama” con quel piccolo capolavoro che risponde al nome di “Grand Master Mogol” (2005), seguito da altri due lp certamente apprezzabili anche se un tantino meno riusciti, in particolare l’ultimo “Poweri” (2009).

Questa dunque per me non è una, ma La Recensione. Motivo per cui ho preferito avvicinarmi a questo album nella maniera più distaccata ed obiettiva possibile, ascoltandolo più e più volte ed alternandolo anche con altro materiale in modo da sciacquare timpano e sensazioni. Ecco, dopo tutte queste misure cautelari mi sento piuttosto sereno nel giudicare “Kilometri” un vero e proprio gioiellino pop, quel piccolo ma fondamentale passettino in avanti rispetto alla discografia precedente che porta gli Amari alla piena maturità artistica.
E tutto ciò senza forzare la mano, evitando suoni, atteggiamenti o liriche eccessive, ma offrendo un sound semplice, delicato, posato, dove la melodia regna sovrana e tutto il resto è contorno e volto ad esaltare l’orecchiabilità di ogni singolo pezzo. Gli arrangiamenti semplici ma assolutamente mai banali, consentono poi a ciascuna traccia di suonare bene e facile tanto immediatamente quanto anche dopo numerosi ascolti, donando a “Kilometri” una lunga conservazione melodica ed evitando prolassi o rigetti nell’ascoltatore.
Con questo lavoro i friulani consuntivano quello che è stato utilizzando il tempo ed i chilometri percorsi nella propria strada artistica come unità di misura per raccontare episodi, sensazioni, delusioni e speranze. E’ un album malinconico, intimo, sincero e pare scritto con il cuore ma pure con il cervello: gli Amari sono dunque diventati ometti a tutti gli effetti e sono finalmente pronti per il grandissimo salto, anche al di là delle Alpi.

In definitiva, l’album della consacrazione. Una mia certezza. Un augurio sincero.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=tcuZYq3ypOY[/youtube]

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