Natural Assembly – Arms Of Departure

Natural Assembly, progetto che nasce nel 2011 a Londra.
Inizialmente solista e portato avanti da Jesse Cannon, diventa successivamente un duo con l’affiancamento di mr. Zsigo.

Il primo mini LP dei britannici esprime sensazioni anacronistiche, proprie sì dell’Inghilterra, ma di quella suburbana degli anni ’80.
Ascoltiamo dunque sei pezzi fatti di sintetizzatori e voci in riverbero qua e là.
Sicuramente i due non ci propongono alcunché di nuovo, il che non implica però che non sia un lavoro di qualità e fatto con passione.
Certo è ottimo lo sforzo di volontà compiuto, ottima è altresì l’espressione del fatto che la dark-wave fa parte di questi due londinesi nel background; sono comunque sicura che in discoteca fino alle 5 e poi a mangiare fish and chips, ci vadano pure loro. In virtù di ciò è insistente quindi la domanda che mi faccio “ma tutti i b-sides ereditati dai veri anni ’80 non ci bastano proprio?”.
Il gusto dilagante della retromania ha avvinghiato tutti, pare ovvio; nel caso corrente l’industrial e l’oscuro synth-pop non vengono reputati come generi da “scoprire” ancora, nel 2013 perché reputabili generi svuotati e messi a fuoco nelle epoche d’appartenenza.
Questo lavoro è definito “l’album perfetto per l’ultimo giorno sulla terra”; io questo disco l’ho ascoltato a gennaio e posso solo dire che il 21 dicembre, avendo avuto scelta, avrei potuto selezionare album migliori.

Niente di esaltante dunque, niente di pessimo, un altro disco che serve a riempire la mensola, che difficilmente verrebbe riascoltato oltre la prima volta, se non dai parenti stretti e le fidanzate.

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