Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Corleone – Blaccahénze

2013 - Etnagigante
jazz/experimental

Ascolta

Acquista

Tracklist

1.Cinematic convertions of murder
2.Moshpit comedy
3.Lookin' for work
4.Double threesome
5.Umuntu ngumuntu ngabantu
6.Tromba Loeil reloaded
7.Budstep infected

Web

Sito Ufficiale
Facebook

Arriva a 8 anni di distanza il seguito di Wu Wu Wei dei Corleone, capitanati da Roy Paci. Blaccahénze è un termine dal dialetto di un paesino abruzzese che indica casino, bordello. É un titolo adattissimo a questo disco che riunisce sei musicisti di formazione e ambiente assolutamente eterogenei: oltre alla tromba e al flicorno di Roy ci sono il sax baritono di Marco Motta e il sax alto di Guglielmo Pagnozzi, John Lui chitarra e synth, Alberto Capelli alla chitarra e Andrea ‘Vadrum’ Vadrucci alla solidissima batteria. Voluta l’assenza del basso.

Sette brani portentosi e granitici, si muovono tra improvvisazioni e sperimentazioni, cercando la loro essenza nei linguaggi del jazz ma anche del rock, dell’elettronica e del crossover sperimentale tra i generi.
Bellissimo il titolo della prima traccia: Cinematic conventions of murder, che chiarisce come il brano si muova nei luoghi dell’omicidio e del lutto, in un immaginario melodico e armonico che richiama ora Morricone ora altri grandi maestri del sonoro cinematografico. Non dimentichiamo che Roy Paci aveva già affrontato una ricerca di simili sonorità nel suo lavoro di riscoperta di marce funebri, compiuto insieme alla Banda Ionica.
Blaccahénze è un disco carico di momenti notevoli, come i richiami afro in Umuntu Ngumuntu Ngabantu, l’assolo di Tromba l’Oeil o le sperimentazioni elettroniche di Budstep Infected, ma soprattutto è un disco molto più coerente del suo predecessore.
Nonostante l’eterogeneità dei musicisti e delle ispirazioni, il risultato è non è per niente frammentato ma al contrario: è compatto, concreto e rivela la sua vera essenza con una precisione invidiabile e puntando dritto al cuore.

Che dire, dati i risultati ci auguriamo che Roy Paci riesca a prendersi più spesso qualche pausa dagli Aretuska.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=bNxfIAErXrk[/youtube]

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni