Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Mushroom’s Patience – Road To Nowhere

2013 - Hau Ruck! SPQR / Klanggalerie
Folk / Industrial

Ascolta

Acquista

Tracklist

1.Station To Station
2.Road To Nowhere
3.Christmas Asleep
4.Du Hast Sugo Auf Der Wange
5.Red Light
6.Tractor Train Orchestra
7.Water #5
8.Station To Nowhere
9.The Waltz Of The Railroad To Nowhere
10.Memoria Sonica
11.King's Return
12.Ampeln Im Sturm
13.Last Goodbye

Web

Sito Ufficiale
Facebook

Mushroom’s Patience è un progetto italiano che fin dai primi anni ottanta, è stato dedito alla ricerca di nuove fusioni sonore e a tutta una serie di avanguardie, sia nel campo musicale che in quello delle arti. In questo 2013, il gruppo fa la sua ricomparsa per le etichette Hau Ruck! SPQR e Klanggalerie, dando alla vita Road To Nowhere lavoro quanto mai ispirato e voluttuoso. In questa occasione i Mushroom’s Patience sono Diether Craf e Vinz Aquarian a cui si aggiungono sei ospiti che sono stati integrati nella The Tractor Train Orchestra.

Road To Nowhere è un disco che parla di viaggi, chilometri macinati, anime senza tregua e megalopoli che emanano la stessa vuotezza di una ghost town. È un album dove c’è una forte componente folk che si fa contaminare fin da subito da molecole kraut e da una pischedelia stralunata. A queste devianze si aggiungono distorsioni e tappeti industrial/ambient che danno una voluminosità maggiore all’opera. Un lungo percorso di cui si può sentire tutta l’evoluzione sonora dall’iniziale Road To Nowhere, continuando nei bagliori di Red Light ed infine concludendo con grande classe nella mirabile Last Goodbye. I Mushroom’s Patiance creano un’opera cospicuamente dinamica e che trasmette “movimento” sia nel concept che in certe tracce che non solo rafforzano l’ossatura del disco ma che portano l’ascoltatore a mettersi in moto, a viaggiare. Che voi stiate viaggiando verso il nulla di una strada provinciale o nei vostri trip mentali su un balcone, è importante che vi ricordiate di portarvi dietro canzoni come The Waltz Of The Railroad To Nowhere e Memoria Sonica. Altro elemento che dona fluidità a Road To Nowhere è la presenza di alcune canzoni che “dipingono” paesaggi e storie con una precisione e profondità non da poco, come provetti guide per non vedenti. Questa sensazione appare molto forte in tracce come la già citata Road To Nowhere e Station To Nowhere. Il procedere per immagini è un elemento fondamentale per apprezzare questo disco. In questo mondo movimentato ci sono anche altri “esperimenti” come Christmas Asleep e Water #5, dove la voce femminile di Anna e Echo Eerie conferisce calore e sapore a due pezzi che possono essere quasi considerati come hit del disco. Il tutto è sempre più chiaro: anche se passano gli anni, il progetto rimane in piedi e anche questa volta è riuscito a dire tante cose senza ripetersi in più di 50 minuti di tempo…alla faccia di tanti altri gruppi che già dopo un disco e qualche decina di minuti di EP hanno già finito ogni forma di progettualità.

I Mushroom’s Patience ci donano Road To Nowhere, album che procede per immagini e con un forte senso di movimento. Un folk/Industrial altamente contaminato e contaminante che funge da diario di bordo per un lungo viaggio verso strade sperdute dove disperazione e amore spesso si confondono e dove alla fine della fiera, il mondo reale appare sempre meno nitido e sempre più psichedelico. Ho sempre detto che questo 2013 sta offrendo molto dischi italiani di ottima fattura e questo Road To Nowhere rappresenta la prova del nove.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=eHfjhL8CHp8[/youtube]

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni