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Meteorismi

METEORISMI #8: NOELIA

Meteorismi, ovvero star che, come peti, si dissolvono nell’etere

Meteorismi: una rubrica di stampo informativo con lo scopo di farvi esclamare, in ogni finale di puntata, “Vedi, c’è chi sta peggio”. Una pompata all’ego e alla curiosità, attraverso l’analisi delle fini più o meno decorose di quegli artisti definibili oneshot. Si inizi dunque, al grido di: Never ending merda.

NOELIA

Finalmente è estate (serate con varie modelle), motivo per cui, dopo un lungo mutismo, ritorno a scrivere nella e della bella stagione.
Il meteorismo di cui si parlerà in questa occasione, come vedremo poi, è il più anatomicamente affine al disturbo citato: parleremo di CULO.
Sono tremendamente sull’orlo dello spoiler, MA come tutte le cose buone, anche questa arriverà a quelli che sanno aspettare.
Per cui iniziamo il viaggio alla scoperta di Noelia.

Nell’estate 2001 in tutti i villaggi della riviera, nelle discoteche più o meno pomeridiane e nelle spiagge più ambite si ballava IL PEZZO.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=MbRp6P0LgRs[/youtube]

Grazie Noelia per la tua CANDELA.
E così, facciamo fuori subito i facili giochi di parole e le allusioni scontate su questa ragazza portoricana che vuole, oggi come allora, solo divertirsi e ballare. Nulla di più.
Infatti, come ogni tormentone estivo, anche Candela faceva coppia fissa con la sua corografia ad hoc: se la ignoravi eri destinato ad un’estate ai margini della società, reietto e ghettizzato, nessun Gioca Jouer ti avrebbe riportato in pista.

giogajouer

La cosa vincente, escludendo la facilità d’ascolto e la semplicità del pezzo, è la lingua scelta. Niente fa più estate di una bella canzone in spagnolo.
Impossibile dimenticare -esattamente un anno dopo- le LAS KETCHUP con Aserejè, di cui parlerei volentieri più avanti, non fosse che sono semplicemente sparite come la figlia di Al Bano e Romina.
Così, forte delle sue origini portoricane, Noelia ci sbatte in faccia questo pezzato esotico, che per l’Italia è solo il primo (e purtroppo l’ultimo) di una carriera già ricca di succosi tasselli nel puzzle dei tormentoni, quasi tutti piazzati in America Latina, paese in cui è tutt’ora molto amata e vivace come una cavalletta.

noeliatroione

Domanda spontanea: ma se è ancora attiva, perché la troviamo nella Walk Of Meteorismi (WOM)?
Risposta semplice: da provincialotta quale sono, guardo al mio pollaio e con il cuore colmo di dispiacere non posso che ammettere che per lo Stivale, Noelia è un mega meteorismo.

Ma non è la sola differenza rispetto agli altri meteorismi e per l’appunto, in questa puntata, non giocherò ad “indovina la professione del cantante fallito”.
Un po’ per il fatto che Noelia, tra alti e bassi, continua la sua carriera, ma soprattutto perché c’è una storia MOLTO più profonda ed interessante da raccontare.
Se googlate il nome della cantante, vi renderete conto che prosegue imperterrita i suoi tour, produce dischi, lancia contest per vincere i pass dei concerti e gestisce malissimo il suo FB. E fin qui tutto bene.
Voglio dire: il suo FB è davvero patetico, sembra il profilo di una MILF (nonostante i 33 anni) che urla un bisogno di attenzioni straziante. Passi la foto di lei vestita da Lady Gaga centaura su palco tristissimo, chiudiamo un occhio per la foto amatoriale da femme fatale, ma sulla foto versione Maurizia Paradiso non transigo.
Fondamentalmente, il suo essere cantante nel 2013 si limita a qualche data nei Paesi in via di sviluppo, dove presumibilmente il giorno prima si esibisce Toto Cotugno e quello dopo Enrique Iglesias. Imperdibili.

MA quello che ci interessa è che a Noelia non bastava certo essere la reginetta della dance latino americana.
Assolutamente NO.
Lei, una ragazza ambiziosa e piena di talento decide di cimentarsi anche davanti alla macchina da presa come attrice.
E così, se è vero che il culo è la figa del 3000, Noelia è una precorritrice dei tempi. Un visionaria. La Steve Jobs della porta sul retro.

Google-> Noelia Porn-> INVIO-> Il primo risultato è quello di cui stiamo parlando.

noeliaporn

4 minuti amatoriali intensissimi, che regalano molto più di quasi tutti i suoi video musicali, seppur la durata sia circa la stessa.
Mi rifiuto di pensare sia solo una coincidenza: direi che l’autonomia della ragazza, qualunque sia l’attività a cui scelga di dedicarsi, non si discosta molto dai 240 secondi.
Anche in questo caso il video ha le potenzialità del tormentone: breve durata, parlata spagnola, una regia piuttosto semplice che mette tutti a proprio agio e quella patina acqua e sapone che da sempre ha fatto di Noelia “una che non se la tira”.
Ammirevole il coraggio, la presa di iniziativa e la risolutezza con cui fa fronte alla situazione, osando fin dove si concede, ma sempre con lo sguardo fisso in camera. D’altronde lo showbiz è il suo mestiere.
Alcune qualità riusciamo ad esprimerle solo in determinate situazioni e sono sicura che se Noelia avesse manifestato la forza di spirito di cui sopra nel solo campo canoro, allieterebbe ancora oggi ogni nostra estate.

Facendo due conti tutto quello che ci rimane di lei è un singolo, una pagina FB imbarazzante e un porno di 4 minuti che di lei dice tante cose, tranne che sappia tenere in mano qualcosa.
Motivo per cui, forse, preferisce appoggiarselo all’ano.

noelia

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