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Interviste

Intervista a OSC2X

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A un anno da “And I was like uhm…” la netlabel a cura del Collettivo HMCF rilascia “Trying to be childish on purpose”, il secondo EP ad opera del producer bolognese Vittorio Marchetti, in arte Osc2x. Il sapiente mixaggio unisce ormai con una certa maestria elettronica ed elementi acustici, per dare alla luce un lavoro particolarmente interessante.

Chi ti ha sentito suonare, a Bologna, ti conosce come il front-man degli Obagevi o, più recentemente, come tastierista delle Altre di B. Come hai deciso di deporre il basso e avvicinarti all’elettronica?
L’avvicinamento alla musica elettronica non è stata una decisione, l’amore per questo genere è cresciuto col tempo e ha chiaramente influenzato la mia scrittura. La decisione di lasciare il basso come strumento è stata dovuta a una serie di fattori, negli ultimi anni mi sono avvicinato al pianoforte e da qualche tempo ho iniziato a scrivere con quello. Ora negli Obagevi abbiamo un bassista molto più bravo di me che mi permette di suonare la chitarra in concerto.

Nei tuoi pezzi, per quanto l’elettronica prevalga, non mancano mai, insieme alla tua voce, gli echi di strumenti tradizionali. Chitarre e synth, analogico e digitale, qual è l’equilibrio giusto?
Venendo da un background musicale rock in cui di digitale non c’è praticamente nulla non posso prescindere dall’”analogico”, o meglio dal suono di strumenti acustici. Inconsciamente mi capita molto spesso di tendere a cercare un equilibrio tra i due mondi. Per esempio Basso e Batteria sintetici e chitarra, pianoforte e voce acustici nello stesso pezzo.

Come per gli echi grunge degli Obagevi, i richiami fra il trip-hop e la downtempo del tuo progetto solista mi ricordano la scena anni ’90. Esiste un nesso? Un artista del periodo dal quale ti senti particolarmente influenzato?
Gli anni novanta sono per me un modo di essere. Gli anni novanta sono un mondo più giusto, più divertente, più bello. Senza facebook, con i Nirvana, Boards of Canada e i Festivalbar. Sono molto malinconico del sound di quegli anni sia per quanto riguarda il rock che per l’elettronica. I Boards of Canada decisamente sono una grossa influenza come lo sono i Nirvana

Di cosa parla “Trying to be childish on purpose”? C’è spazio per la spensieratezza infantile, per chi vive nel 2013? Che ruolo ha la musica, nella vita di una persona matura?
Non mi reputo una persona matura… Trying to be childish on purpose è una frase che ho rubato a un intervista a Jack White (il mio eroe assoluto). Lui la dice commentando la fase di registrazione del suo ultimo disco solista e ho trovato che fosse una frase molto calzante col lavoro che stavo facendo in quel periodo ovvero musichette nella mia cameretta, la stessa cameretta in cui quindici anni fa giocavo con i lego.

A un anno dalla prima release, “And I was like uhm…”, si percepisce un sound più pulito. Il secondo lavoro sembra nel complesso più organico, per quanto poliedrico e lontano dalle tradizionali definizioni di genere. Cosa è cambiato nel tuo approccio alla musica?
Sono felice che tu abbia notato un cambiamento, sicuramente è cambiato il tipo di impegno. Un anno fa facevo canzoni in gag al computer, per gioco, mentre da qualche tempo forse inconsciamente sto mettendo un impegno molto diverso sia in fase di scrittura che in fase di missaggio dei brani. Anche l’accrescere dell’esperienza in questi campi cambia l’approccio alla musica. Fare musica è sempre più appagante.

Hai prodotto diversi dei lavori precedenti in collaborazione con altri artisti, Andrea Nardinocchi per citarne uno. Vale lo stesso per “Trying to be childish on purpose” o questa volta hai deciso di lavorare da solo? Cosa hai imparato dall’esperienza con Andrea, Ohio Kid, e tutti gli altri?
Da Andrea ho imparato tantissimo, gli sono molto debitore è una persona molto buona che ha sempre cercato di aiutarmi nel capire meglio la mia vena artistica. Dall’esperienza con Ohio kid ho imparato che a volte due cervelli che lavorano su una traccia sono molto meglio di uno solo… Lo stesso vale per l’esperienza fatta con un altro produttore bravissimissimo che è Comakid. Adesso sto lavorando su del materiale nuovo con Ohio kid che è una bomba…

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