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Chimaira – Crown Of Phantoms

2013 - eOne Entertainment / SPV Long Branch
metal/core

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Tracklist

1.The Machine
2.No Mercy
3.All That's Left is Blood
4.I Despise
5.Plastic Wonderland
6.The Transmigration
7.Crown of Phantoms
8.Spineless
9.King of the Shadow World
10.Wrapped in Violence
11.Love Soaked Death

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Nel corso della loro carriera i Chimaira sono riusciti a farsi un buon nome grazie al sapiente mix di groove, post-thrash e metalcore che hanno proposto nei loro album, raccogliendo numerosi consensi grazie al giusto equilibrio fra brutalità, freschezza e, a modo loro, eleganza.

Ma già dalla loro precedente fatica discografica, “The Age of Hell”, uscita nel 2011, si intuisce che qualcosa non funziona più come prima. E’ un malessere presente ma quasi impercettibile, difficile da inquadrare. Colpa dei quindici anni di carriera che si fanno sentire? Della noia? Dei travagli all’interno della formazione? Non ci è dato saperlo. Fatto sta che, purtroppo, l’incanto sembra essersi spezzato. “Crown of Phantoms” è quel genere di album che verrà capito – ma non necessariamente apprezzato – solo da chi segue la band dai tempi di “Pass Out of Existence”. Solo i fan di vecchia data sapranno cogliere quei barlumi di gloria passata che rendono l’album degno di un ascolto.
Chi non conosce i Chimaira ascolterà “Crown of Phantoms”, lo gradirà blandamente e se ne dimenticherà. Per carità, non si intende che sia un lavoro di pessima qualità, anzi. C’è la durezza, c’è la ferocia, c’è l’aggressività. Non manca la giusta dose di melodia, né i riff accattivanti. In un certo senso è complessivamente gradevole ma non lascia assolutamente nulla all’ascoltatore: da “The Machine” a “Love Soaked Death” è una placida galoppata, senza impennate degne di nota. Un colpo al cuore per chi dopo “The Age of Hell” si aspettava una ripresa. E’ vero che la speranza è l’ultima a morire ma per la prossima uscita ci si aspetta come minimo una resurrezione, il declino si è pericolosamente vicino.

Se avete un po’ di tempo da perdere fate qualcosa di produttivo e date un ascolto a quest’album. Se conoscete la band magari sarete clementi; se per voi la formazione statunitense è una novità evitate “Crown of Phantoms” finché non avrete macinato l’intera discografia, sarebbe un peccato discriminare una band con un passato splendente per colpa di un’uscita non proprio brillante.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Tze5s-Q7WnI[/youtube]

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