Attivi da ben 12 anni e con un curriculum di concerti da fare invidia a molti colleghi, i mantovani Pig Tails tornano a dire la loro con “So What?”, un delizioso album di dieci tracce.
Composti solamente da una chitarra e una batteria, i Pig Tails conquistano, stupiscono e divertono traccia dopo traccia. “Spit Fire”, fin da subito molto rock nel modo giusto, invita subito a muoversi e a saltare. Il riff, ben cadenzato e con una melodia piena, si intreccia perfettamente con la batteria, molto varia e non banale, e un cantato british molto coinvolgente. “So What?”, che ha l’arduo compito di dare il nome all’album, è un ottimo singolo che meriterebbe di approdare nei palinsesti radiofonici e che, dosando alternative e rock e molto ingegno, ha un impatto non indifferente e impiega veramente poco a conquistare. “Too Bad”, molto veloce e molto Ramones, è un brano assolutamente da suonare e risuonare live. La sua velocità lo rende molto diretto, così come la chitarra, un jolly usato al meglio e che sfrutta, pur nella sua singolarità, il massimo della potenza e della versatilità.
“I’ll Be There” conclude questo capitolo musicale rimanendo coerente con le tracce precedenti. “So What?” consacra per l’ennesima volta i Pig Tails che, ancora una volta, hanno dimostrato di essere versatili, intraprendenti e motivati a sfruttare il massimo che ogni singolo componente può dare.
Non servono grandi numeri per fare una grande band, bastano anche due strumenti, tanta buona volontà e voglia di fare e il gioco e fatto, e i Pig Tails ne sono la dimostrazione assoluta.