È l’Olanda il paese che ha dato i natali agli An Autumn For Crippled Children, gruppo black metal che dopo diversi album riesce a consolidarsi definitivamente grazie alla formula sonora e alla poetica intrinseca in Try Not To Destroy Everything You Love.
Il gruppo, partendo da un connubio tra black e doom metal, sfocia ben presto nelle correnti più avant del genere solcando i territori del post-rock e le vibranti corde dello shoegaze. Questo sottogenere che ha partorito diverse proposte interessanti oltre a loro (come non poter citare i Cold Body Radiation) ha come punto di successo il contrasto tra la ruvidezza lo-fi e oscura del black metal e la dolce malinconia presente in generi che possono sembrare così distanti come quelli da cui provengono My Bloody Valentine e soci. Perché se più di dieci anni fa canzoni come The Freezing Moon fecero la storia per la loro tensione maligna e grezza, ora il genere si è evoluto e cerca dimensioni più articolate, complesse, autunnali. Tutto questo è anche racchiuso nella copertina di Try Not To Destroy Everything You Love dove un lisergico e glaciale bianco si appoggia delicatamente su una composizione floreale fatta di un rosa dolce e caloroso. Questo album degli An Autumn For Crippled Children ci impiega un po’ ad aprirsi e da il meglio di se da metà disco in poi. Autumn Again rimane impressa per le sue cavalcate furiose, come The Woods Are On Fire è un buon pezzo di avant black. Ma da Never Complete si ha lo sbocciare del fiore: vibrazioni sonore, tensioni affettive, mondi e sentimenti che implodono portano la carica emotiva del gruppo al centro dell’attenzione, devastando tutto. Ancora più lancinante Try Not To Destroy Everything You Love che, oltre a dare il nome al disco, è tra i momenti più oscuri del disco con quella aria funesta e dannata. Hearts Of Light riporta luce e calore nel disco e tra il suo noire e lounge music, è l’esperimento più caldo e coinvolgente del disco. Da qui ci sarà una salita continua dall’inferno al paradiso. Dal freddo iniziale al caldo. Se Closer rappresenta il purgatorio con i suoi volti assenti e lo smarrimento emozionale, Avoiding Winter e Starlit Spirit rappresentano la fine di questa opera, il paradiso con i suoi paesaggi tra il magico e il soffuso. I ritmi rallentano e le emozioni aumentano fino all’ultimo sbocciare dei fiori.
Try Not To Destroy Everything You Love degli An Autumn For Crippled Children è un disco fortemente influenzato dal black metal ma che si sa aprire verso nuovi territori. Interessante la scelta del gruppo di non rinnegare le proprie origine e di migliorarsi disco dopo disco. Questi artigiani della musica sanno donare emozioni, narrare poesie lancinanti e caricare di energia ogni loro singola nota.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=IKxlphJWS48[/youtube]