Impatto Sonoro
Menu

Recensioni

Cass McCombs – Big Wheel And Others

2013 - Domino Records
Folk/Indie Pop/Alternative rock

Ascolta

Acquista

Tracklist

Disc 1
01. Sean I
02. Big Wheel
03. Angel Blood
04. Morning Star
05. The Burning Of The Temple, 2012
06. Brighter!
07. There Can Be Only One
08. Name Written in Water
09. Joe Murder
10. Everything Has To Be Just-So

Disc 2
01. It Means A Lot To Know You Care
02. Dealing
03. Sooner Cheat Death Than Fool Love
04. Satan Is My Toy...
05. Sean II
06. Home On The Range
07. Brighter! (featuring. Karen Black)
08. Untitled Spain Song
09. Sean III
10. Honesty Is No Excuse
11. Aeon Of Aquarius Blues
12. Uneartheb

Web

Sito Ufficiale
Facebook

Inizio anno, tempo di bilanci e di strenne natalizie. “Big Wheel And Others”, ultima uscita di Cass McCombs, è necessariamente entrambe le cose. Il giovane cantautore statunitense, classe 1977, ha infatti raccolto una ventina di brani, condensando in due cd le varie anime della sua eterogenea espressività.

Autore ultimamente assai prolifico, McCombs taglia in scioltezza il traguardo del settimo lavoro sulla lunga distanza, presentando un’invidiabile sicurezza sia nei fragili frangenti chamber-folk à la Elliott Smith (Angel Blood), sia nelle atmosfere più veracemente country-rock (Joe Murder).
C’è ovviamente molta America e molta della sua complessa e complicata umanità, in questi brani, tanto apparentemente semplici e ortodossi quanto in realtà ponderati e difformemente ispirati. Generalmente umbratile e meditabondo, il sound di Cass McCombs è infatti diretta espressione della sua vita perennemente on the road, dimensione nella quale si ha sempre un diretto contatto con il mutamento e la transitorietà delle cose (Name Written In Water), fuori e dentro di sé.
Il risultato è un lotto di canzoni qualitativamente molto pregevoli, con parecchi motivi d’interesse, come ad esempio il notevole duetto con Karen Black (Brighter!), oppure There Can Be Only One e Honesty Is No Excuse, ma anche qualche inevitabile filler, che rendono il bilancio finale di “Big Wheel And Others” un poco meno entusiasta di quanto avrebbe potuto essere con un ulteriore lavoro di sintesi e selezione del materiale.

Ma giustamente lo stile di è anche questo, sincero, diretto, senza auto-censure o aprioristici aut-aut, ed è proprio per questo che ci piace.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=XnX0vLCMIK0[/youtube]

Piaciuto l'articolo? Diffondi il verbo!

Altre Recensioni