Di album doppi in giro ce ne sono, non più tanti ma ce ne sono. Qui però le canzoni sono sempre le stesse: un disco è cantato in italiano, l’altro in inglese. La musica si ripete, i testi sono tradotti, per non scontentare nessuno.
È L’Altra Faccia della Medaglia, letteralmente, e potrebbe sembrare la trovata hipster dell’anno, la scelta di un gruppo abbandonato a se stesso che ha come unico obiettivo la visibilità, ed invece è probabilmente una delle cose più sincere che si trovino in giro di recente. Già dal nome, Deluded By Lesbians, è difficile non capire quanta ironia questi tre riescano a mettere nel loro lavoro.
Un disco comunque (due dischi? Bah) ottimo un po’ per tutti: alternano senza pensarci il pop allegro e canzonatorio, il punk che fa vibrare il basso come si deve, il rock da cantare a voce alta, addirittura (ironicamente, in apertura) danno lo spazio alla drum machine, dimostrando di sapersi adattare a qualsiasi cosa. Non è un’abbuffata senza orientamento, non sono venti tracce che seguono sempre la stessa bandiera, è un insieme splendidamente disomogeneo di pezzi, più o meno irresistibili, suonati molto bene e che riescono a trasmettere la voglia di fare musica che li contraddistingue, cosa che in Italia sembra essere sempre più rara.
Prendetelo per quello che è, un esperimento sociale splendidamente eseguito, e portatevi addosso del buon umorismo: per cominciare direi che Pigs Are Indifferent To Gastronomy versus I Suini Non Sono Fini Gastronomi potrebbe essere una buona idea.
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