Sara Velardo – Polvere e Gas

Da soli, con la chitarra, è difficile non annoiare, va ammesso. Ci vuole una voce bella, pulita ma non monotona. Dei testi con un significato importante, pieni ma non noiosi. Una capacità di prendere e tenere un ritmo che muova qualcosa nell’orecchio senza segnarsi in forzature controproducenti.

Sara Velardo ci riesce, spesso e bene, in queste sei tracce. Parte criticando l’Italia, gli italiani (medi), e lo fa in modo schietto e con un ritmo che non può che trascinare. Chiude con una canzone contro la ‘ndrangheta, in dialetto, che nonostante la difficoltà linguistica non si rende estranea alla denuncia senza veli del problema.
L’apice del disco si raggiunge con Il Mio Amore Immenso, canzone molto forte, contro l’omofobia e a favore di un amore libero ed incondizionato. Tanti protagonisti, tutti felici di amare qualcun altro e sé stessi, senza il giogo dello stupido giudizio esterno, parole vere e sincere, cantate con una nota di fierezza nella voce che non può andare sprecata.

Un lavoro ben fatto, perfettamente calibrato in ogni sua parte, capace di non stancare anche con un ristretto numero di elementi in gioco. Una voce femminile com’è raro trovare, capace di tenersi la scena con una forza che la porterà lontano.

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