E’ uscito L’Ultimo dei Nobraino. E come si chiama? L’Ultimo dei Nobraino. Ho capito ma come si chiama? L’Ultimo dei Nobraino.
Questo giochino potrebbe andare avanti all’infinito senza arrivare mai ad una conclusione. La geniale e scanzonata mente di Lorenzo Kruger ha prodotto quello che, a tutti gli effetti, è una cosa semplice, ma l’estro sta anche nelle piccole cose. Intitolare l’ultimo disco realizzato, per l’appunto L’Ultimo dei Nobraino, è una mossa molto ben riuscita.
Uscito a due anni di distanza dal precedente Disco d’Oro, l’album ha tutte le qualità per essere un prodotto di successo.
Punto primo: è stato rilasciato dall’etichetta Warner Music. Proprio così, dopo Dente (passato alla Sony), anche i Nobraino approdano nel mondo delle major.
Punto due: le quattordici tracce che lo compongono sono un travolgente mix di impegno, esuberanza e irriverenza, nel perfetto stile della band di Riccione, il che rende l’album piacevole all’ascolto. Il primo singolo estratto è Bigamionista, brano che racconta di un camionista che lavora sulla tratta Marsiglia – Siviglia e che decide di prendere moglie in entrambe le città. Questa canzone insieme a Esca Viva (un tipo di scrittura a collage che parla dei nostri tempi), Lo Scrittore (colpisce il testo su amore e desiderio), Via Zamboni e Bella Polkona erano già state cantate dai Nobraino nei vari tour. Endorfine gioca sul concetto di droga e sul fatto che tutti ci droghiamo di qualcosa. Un’altra ancora è una canzone d’amore al contrario. Con Michè si scomoda addirittura Fabrizio De Andrè (La Ballata del Michè): qui un altro detenuto ci racconta una versione differente dei fatti avvenuti in quella notte. Sotto al letto inizia come una ballad d’atmosfera, salvo poi virare di colpo. Jacques Pervert è incentrata su fantasie sessuali inconfessabili e su tentate inversioni di rapporti di coppia, mentre Il Semaforo, tra i colpi di una ritmata bossa nova e cori, ricrea l’epica impresa di riuscire a passare con il rosso.
L’Ultimo Dei Nobraino, come detto, conferma il valore della band e fuga tutti i dubbi riguardo la possibile commercializzazione. Un disco che i Nobraino renderanno ancora più travolgente dal vivo, dove la band romagnola concede tutta se stessa. Ovviamente speriamo non sia l’ultimo della loro carriera.
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