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Nobraino – L’Ultimo Dei Nobraino

2014 - Warner
pop/rock/folk

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Tracklist

1. Esca viva
2. Lo scrittore
3. Bigamionista
4. Un'altra ancora
5. Michè
6. Via Zamboni
7. Sotto al letto
8. Luce
9. Il muro di Berlino
10. Endorfine
11. Jacques Pérvert
12. Il Semaforo
13. Rallentare a Pietracuta
14. Bella polkona

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E’ uscito L’Ultimo dei Nobraino. E come si chiama? L’Ultimo dei Nobraino. Ho capito ma come si chiama? L’Ultimo dei Nobraino.

Questo giochino potrebbe andare avanti all’infinito senza arrivare mai ad una conclusione. La geniale e scanzonata mente di Lorenzo Kruger ha prodotto quello che, a tutti gli effetti, è una cosa semplice, ma l’estro sta anche nelle piccole cose. Intitolare l’ultimo disco realizzato, per l’appunto L’Ultimo dei Nobraino, è una mossa molto ben riuscita.

Uscito a due anni di distanza dal precedente Disco d’Oro, l’album ha tutte le qualità per essere un prodotto di successo.
Punto primo: è stato rilasciato dall’etichetta Warner Music. Proprio così, dopo Dente (passato alla Sony), anche i Nobraino approdano nel mondo delle major.
Punto due: le quattordici tracce che lo compongono sono un travolgente mix di impegno, esuberanza e irriverenza, nel perfetto stile della band di Riccione, il che rende l’album piacevole all’ascolto. Il primo singolo estratto è Bigamionista, brano che racconta di un camionista che lavora sulla tratta Marsiglia – Siviglia e che decide di prendere moglie in entrambe le città. Questa canzone insieme a Esca Viva (un tipo di scrittura a collage che parla dei nostri tempi), Lo Scrittore (colpisce il testo su amore e desiderio), Via Zamboni e Bella Polkona erano già state cantate dai Nobraino nei vari tour. Endorfine gioca sul concetto di droga e sul fatto che tutti ci droghiamo di qualcosa. Un’altra ancora è una canzone d’amore al contrario. Con Michè si scomoda addirittura Fabrizio De Andrè (La Ballata del Michè): qui un altro detenuto ci racconta una versione differente dei fatti avvenuti in quella notte. Sotto al letto inizia come una ballad d’atmosfera, salvo poi virare di colpo. Jacques Pervert è incentrata su fantasie sessuali inconfessabili e su tentate inversioni di rapporti di coppia, mentre Il Semaforo, tra i colpi di una ritmata bossa nova e cori, ricrea l’epica impresa di riuscire a passare con il rosso.

L’Ultimo Dei Nobraino, come detto, conferma il valore della band e fuga tutti i dubbi riguardo la possibile commercializzazione. Un disco che i Nobraino renderanno ancora più travolgente dal vivo, dove la band romagnola concede tutta se stessa. Ovviamente speriamo non sia l’ultimo della loro carriera.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=HyXYJVMYlKc[/youtube]

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