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Rick Ross – Mastermind

2014 - Maybach
rap

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Tracklist

1. Intro
2. Rich Is Gangsta
3. Drug Dealers Dream
4. Shots Fired
5. Nobody
6. The Devil Is a Lie
7. Mafia Music III
8. War Ready
9. What a Shame
10. Supreme
11. BLK & WHT
12. Dope Bitch
13. In Vein
14. Sanctified
15. Walkin’ on Air
16. Thug Cry

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“Mastermind” è il sesto album per Rick Ross, uno di quelli che non si fa mancare nulla, i migliori featuring in circolazione, le migliori produzioni. Le basi quindi ci sono, come sempre, perché l’apparire è sempre un punto centrale nell’immaginario hip hop.

Ma parliamoci chiaro, il personaggio Rick Ross per la critica made in USA ha già dato, tralasciando il fatto che sia stato un anno difficilissimo (lunga la lista dei problemi targati 2012-2013) sotto tutti gli aspetti per il buon Rozay, che continua ad avere una discreta credibilità e seguito al di fuori dei confini americani. “Mastermind” non è stato acclamato dalla critica, puntando il dito soprattutto sugli argomenti e sui testi, già sentiti e che rasentano la caricatura in alcuni passaggi. In “Sanctified” (brano pessimo) lui è il “fresh David Koresh”, in “BLK & WHT” (non da meno): “Trayvon Martin, I’m never missing my target” e ancora “A nigga black but he sellin’ white”.
Zero ipotetici singoli, “Walkin’ on Air” è addirittura peggio: “I’m into fashion, John the Baptist”, “Half you niggas Judas, I’m the son of Moses”. E’ un peccato tutto ciò considerando che il flow di Rick Ross sia sempre al top, ottima la prova di tutti i featuring coinvolti. “The Devil Is a Lie” è una bomba ma sempre al di sotto dei singoli estratti dai precedenti lavori, meravigliosa “Thug Cry” con una produzione eccellente targata J.U.S.T.I.C.E. League così come “In Vein”, autentica gemma.
“War Ready” è la dimostrazione di come si possa rovinare un beat clamoroso di Mike WiLL Made It con un ritornello da mani nei capelli. Ma il vero sacrilegio si compie in “Nobody”, dove Rick Ross rappa su una produzione leggendaria di P. Diddy (che non si è neanche sforzato di modificarla minimamente diciassette anni dopo) appartenente a “You’re Nobody (Til Somebody Kills You)” di Notorious B.I.G., uno dei brani più belli e importanti della storia del rap.
Mediocre “What A Shame”, mentre in “Supreme” viene riesumato addirittura Scott Storch.

Un album nel quale albergano diversi passaggi notevoli ma decisamente al di sotto rispetto a lavori come “Port of Miami” e “Trilla”. Rick Ross si trova nella stessa situazione sperimentata dal suo nemico 50 Cent nel 2009. C’è un bisogno di reinventarsi per restare a galla ma lui è troppo impostato nei suoi modi per cambiare direzione. Banalità di vita, suoni vuoti, un personaggio che ha raggiunto la fine logica del suo universo.

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