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Ayon – Together Apart

2014 - Autoproduzione
ambient/post-metal

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Tracklist

1. Together Apart
2. Stillness
3. Endless Skies

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Tre soli brani bastano per fare qualcosa di una bellezza autentica. “Together Apart” è il progetto ambizioso di questo ragazzo torinese che ha fatto tutto da se. O quasi. Tirando fuori qualcosa di unico e di alieno.

“Together Apart” è un trip. Un viaggio interstellare fatto sotto l’effetto di allucinogeni. La prima tappa è la title track, un sogno ad occhi aperti delicato e ovattato, ma disturbato da turbolenze elettriche a tratti. La chitarra elettrica distorta che spezza la quiete shoegaze del brano, un equilibrio perfetto che viene interrotto. La seconda tappa di questo cammino spaziale è “Stillness”, il punto d’incontro tra ambient e post-metal. Sembra arrivare da lontano, da frequenze distanti anni luce da noi, da meandri ancora sconosciuti dell’universo. La chitarra dirompente che va di pari passo con l’elettronica senza che l’una divori l’altra, a parte durante l’assolo particolarmente degno di nota. Qualcosa che farebbe sicuramente brillare gli occhi ai 65daysofstatic e ai God is an Astronaut. L’ultima tappa del viaggio è “Endless Skies” che non poteva avere titolo più adatto: andiamo a zonzo per cieli infiniti, sotto una pioggia di luce intensa, accompagnati da un vento leggero. Il post-rock che assume una nuova forma più fresca. Un itinerario breve ma decisamente intenso.

Ayon, alias Fabio Marchisio, ha fatto un ottimo lavoro, un esperimento cosmico. C’è anche lo zampino di Enzo Latona, il bassista dei Closure, band progressive sempre torinese, che ha collaborato in questo progetto. Un EP ben amalgamato e astrale. Una chicca d’oro da tenere d’occhio.

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