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Interviste

Intervista agli AREA 765

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Nati nel 2011 dallo scioglimento dei Ratti Della Sabina, gli Area 765 stanno per tornare con il nuovo album “Altro Da Fare”, in uscita il prossimo 22 maggio. Il disco, che segue di di due anni l’esordio “Volume 1”, attinge sia al repertorio dei Ratti Della Sabina che dalla nuova esperienza della band laziale.
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con la band.

Un disco unplugged: come mai questa scelta?
Di fatto l’ha scelto il pubblico. All’ inizio del 2013 abbiamo fatto un paio di concerti in unplugged perchè le location in cui ci trovavamo a suonare si prestavano ad un’esibizione più d’ascolto. Le cose andarono molto bene e ben oltre le nostre aspettative al punto che abbiamo deciso di farci un vero e proprio tour. Alla fine dei concerti i fan ci venivano a chiedere: “perché non ci fate un disco con queste versioni?”. Eccolo qua.

Nel disco avete riarrangiato brani del vostro Volume Uno e brani storici dei Ratti Della Sabina: da cosa è dipesa la scelta dei brani?
Il disco conterrà ben 18 tracce. Per la scelta siamo partiti dalla scaletta dei nostri concerti che conta dalle 20 alle 24 canzoni. Da li poi abbiamo tolto quelle che meno ci convincevano in questa veste.

C’è un brano a cui siete più legati?
Con il rischio di essere retorici ti dico che siamo legati a tutte le nostre canzoni. Però nel corso di questo esperimento discografico c’è una canzone che ci ha sorpreso su tutte :”Il tempo che merita”. E’ un pezzo storico del nostro repertorio, in questa veste si è colorato di un’atmosfera fresca, quasi esotica e ci ha stupito molto riscoprirlo in questo modo.

Parliamo dei due inediti…parlano di ricordi, di strade intraprese e lasciate..hanno un’eco molto malinconico: vi va di raccontarci cosa vi ha ispirato?
I due inediti di fatto seguono due direzioni opposte, il primo, “Altro da fare” è proteso verso la scoperta, il futuro, verso posti nuovi, e si porta dentro quel senso di evasione che vorresti realizzare mettendoti dentro una macchina per andare non si sa dove. “L’ultimo tango” invece, percorre un pezzo di storia vissuta, è molto descrittivo, guarda al passato ma non con malinconia. Potrebbe essere proprio uno di quei pensieri che fai quando ti metti dentro quella macchina per andare non si sa dove.

Il videoclip (che trovate qui sotto, n.d.r.) è realizzato da Federica Lattieri: com’è nata la collaborazione e l’idea di un cartoon?
Un pò per caso, un pò per curiosità. Proprio qualche tempo fa mi è capitato di andare al Romix, proprio li ho pensato che sarebbe stato divertente creare un video da un fumetto. “Altro da fare” si prestava a questo tipo di lavoro e con Federica, di cui avevo visto alcuni lavori, siamo riusciti, dopo parecchie notti insonni, a mettere in piedi questo video.

Quanto avete voglia di evadere da questa realtà anche voi?
La voglia c’è ed è quotidiana. Ci sentiamo comunque dei privilegiati per il semplice fatto che investire il proprio tempo sulla musica rende più facile questo processo.

Voi siete stati i primi in Italia a utilizzare Musicreleaser per per il marketing digitale e social: che esperienza è stata?
E’ stata una bella avventura, si è generato moltissimo interesse sul video ancor prima che questo uscisse. Un interesse che è montato progressivamente e che si è trasformato in un sensibile aumento di popolarità.

Più che guardare il vostro passato, proiettiamoci nel vostro futuro: la macchina rossa del vostro cartoon dov’è diretta?
Speriamo su qualche palco!

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=upJbNY_e9UM[/youtube]

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