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M'Importa 'Na Sega

M’Importa ‘Na Sega #14 – VOODOO SOUND CLUB – Afroderrick

sega

È giovedì ma io no. L’unica rubrica derubricata in partenza nasce in un giorno di neve fitta sull’appennino e di pioggia stronza dentro casa mia. Per interrompere il conato di bestemmie in corso ho pensato di aver bisogno di fare una cosa bella e inutile. Come questa, ossia raccontare attraverso particolari storie (quanto più possibile non troppo note) di musicisti, dischi, canzoni e concerti, prestando ad essi ulteriori spunti a tema, equivoci maldestri e ricami personali con pretesa assoluta di incompletezza e strettamente ove impossibile e fuorviante, come fosse antani.

M’Importa ‘Na Sega #14: Canzone preferita di sempre del momento – VOODOO SOUND CLUB – Afroderrick.

Afrobeat & Jazz & Funky. Dopo il “Blufunk” di Keziah Jones ed altre esperienze del genere, ecco il “Voodoo Jazz”:” la ripetitività ipnotica, la riscoperta dell’aspetto più fisico e corporeo della matrice afro, gli happenings torrenziali guidati dal sax”, come si legge da “La Storia della Musica”.
Da un progetto di Guglielmo Pagnozzi, un virtuoso strumentista del clarinetto e del sax alto, attivo sulla scena del jazz italiano dai primi 90?s che ha suonato in oltre 30 album e a fianco di numerosi artisti internazionali ed italiani in Italia, Europa, Stati Uniti e Africa (per citarne alcuni: Lester Bowie, Famoudu Don Moye, Steve Lacy, Ernst Reijseger, Bob Moses, Paolo Fresu, Enrico Rava, Billy Konate), ecco una nuova boccata di musica del mondo, nel tentativo sempre apprezzabile, e qui entusiasmente, di intrecciare linguaggi musicali e idiomi musicanti.
Carnalità, senso del primordiale e una rara gioia di fondo. Entusiasma, perchè la Musica è Festa.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=tZ2uVDrTs6E[/youtube]

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