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Wovenhand – Refractory Obdurate

2014 - Glitterhouse/Deathwish Inc.
folk/alternative

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Tracklist

1. Corsicana Clip
2. Masonic Youth
3. The Refractory
4. Good Shepherd
5. Salome
6. King David
7. Field of Hedon
8. Obdurate Obscura
9. Hiss
10. El-bow

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Se The Laughing Stalk aveva stupito per il suo suono pensante e aveva lasciato molta curiosità per il disco a venire, Refractory Obdurate riassesta le coordinate, in parte continuando con la stessa matrice heavy, in parte recuperando i suoni classici dei 16 Horsepower.

Ma se la prima sfida, stravinta, da Dave Eugene Edwards è stata quella di far sposare una tradizione country-bluegrass con un‘attitudine post-punk, plasmando una creatura meravigliosa, fatta di elettricità e cordofoni acustici, il nuovo corso degli Wovenhand è ancor più ambizioso. Il banjo , infatti, viene avvolto dal suono elettrico, inspessito e pesantissimo dei chitarroni.
Dieci canzoni per 43 minuti di musica densa, intensa, senza un attimo di respiro; toglie il fiato, opprime e comprime lo stomaco. Si arriva in fondo al disco in apnea.
In un ventaglio variegato che va da momenti più folk e mistici (Obdurate Obscura, Salome, The Refractory) a momenti nei quali il piede è tutto premuto sull’acceleratore, colpisce la compattezza del suono, il timbro personale che permea e attraversa tutto il disco. È come se D. E. Edwards avesse raggiunto la summa delle istanze che hanno sempre contraddistinto il suo percorso, ma niente compromessi o cerchiobottismi, bensì una perfetta fluidificazione della doppia anima, roots e heavy.
Una grande carica energetica che si distende nell’incedere galoppante di Field of Hedon, si addensa nelle scariche elettriche di Good Shepherd, declama e invoca in Salome.
Atmosfere avvolte nel mistero in un cammino fatto di oscurità; Edwards si erge a predicatore indomito, devoto e visionario, lanciando le sue invettive selvagge. Uno sciamano, oppure un demiurgo, che affonda le mani nelle radici arcaiche e rurali, prende in prestito suoni mediorientali e chitarre roventi, il tutto per esaltare il lirismo mistico del suo cantato.

Per quanto The Laughing Stalk lasciasse ben sperare per il suo seguito, la miscela di suono di Refractory Obdurate va al di là di ogni più rosea, giustificata, aspettativa.

[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=wYKyhDw4mvM[/youtube]

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