Yob – Clearing The Path To Ascend

A due anni di distanza dall’ultima fatica tornano gli Yob, che riprendono il discorso iniziato con Atma e che ha reso il trio una delle band più importanti, originali e fuori dagli schemi della scena doom planetaria.

In pochi sanno mescolare così bene il doom più oscuro con psichedelia acida, fraseggi come solo i migliori Neurosis o Tool sanno fare, e momenti di calma mistica, e la prima e lunghissima traccia “In Our Blood” ne è un esempio lampante, una sorta di perfetto manifesto musicale del sound e di tutte le sfumature proposte dalla band dell’Oregon.
Con la seconda traccia “Nothing To Win” la voce eclettica come poche  dell’inquietante Mike Scheidt si fa ancora e se possibile più cavernosa e le influenze della premiata ditta Kelly-Von Till si fanno sentire in maniera decisamente marcata, post metal apocalittico con batteria martellante che non  lascia tirare il fiato nemmeno un secondo, potenza allo stato puro! Un momento di tregua lo si ha con la successiva “Unmask The Spectre” dove arpeggi delicati, silenzi inquietanti e sussurri si alternano in maniera perfetta ad improvvise esplosioni  con voce growl o pulita e grida strazianti, e si giunge così all’ultima traccia di questo lungo trip musicale a base di acidi, “Marrow” con il suo triste incipit vagamente post rock che sfocia poi in un doom plumbeo dove la voce in questo caso melodica del talentuoso singer la fa ancora una volta da padrone; è impossibile non notare le capacità vocali del suddetto che riesce sempre a dare la giusta enfasi a seconda del caso a quel magnifico caleidoscopio di colori e sensazioni che poche band come gli Yob sanno creare!!!

Infine nota di merito per una – finalmente oserei dire – maggior cura rispetto al passato dei suoni e della produzione, unica forse davvero unica pecca passata nella carriera musicale di questi tre fuoriclasse!

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