Secondo lavoro per gli Athene Noctua. Dopo tre anni da “Glayx” torna il rock sperimentale del gruppo di Mondovì costellato da psichedelie e timbri acidi.
Un esempio di pesante progressive italiano, dalle atmosfere spaziali e dagli scenari tormentati. Dalla carica martellante di “Flying Poncho”, l’accattivante opening track, al blues elettrico ed incandescente di “Suppah Suppah Magic Soup”, per l’appunto magica zuppa musicale via via sempre più aspra e cattiva, dall’ipnotica “Boreal Lotus”, traccia che sembra provenire da qualche distanza siderale impossibile da calcolare, alla spezzatissima e psichedelica “New Mumba”: “Others” raggiunge una nuova dimensione del prog-rock, contagiandosi con mille sonorità lontane tra di loro e attraversando atmosfere cosmiche e terrestri allo stesso tempo.
Un progressive in qualche modo futuristico, eclettico, visionario, con una leggera patina di sporco sopra. La migliore tradizione del genere in Italia (Area, New Trolls) mista a suoni più duri e allucinazioni.
Le cinque civette superano se stesse, regalandoci un disco energico da ascoltare in loop.
[youtube]https://www.youtube.com/watch?v=wPes83zpRsQ[/youtube]