Aaron Turner (Isis, Old Man Gloom, Mamiffer) e Nick Yacyshyn sono il nucleo del progetto Sumac che in collaborazione con il bassista dei Russian Circles Brian Cook, hanno dato vita a questo disco. The Deal è uscito per l’etichetta Profound Lore Records in accoppiata con la Sige Records per la stampa del vinile.
The Deal è composto da sei tracce che sanno di violenza estrema, dove la potenza che si respira a colpi di rumore, doom e sludge è qualcosa di davvero mai sondato da Aaron Turner e soci. 100% pain assicurato. Bisogna dire che la traccia iniziale e finale del disco non costituiscono nulla di interessante, anzi possono far travisare la qualità del disco perché il vero nucleo sonoro è rappresentato dalle quattro canzoni centrali. Un poker di suite della durata media l’una di dieci minuti di esplosioni a non finire. Il disco dei Sumac è ignorantissimo. O forse è meglio direi che è molto “stradaiolo”. Si respira l’aria di un vicolo oscuro o di qualche ghetto. Vibra come l’asfalto dopo un pugno di Bud Spencer o uno schiaffo di Marshall Eriksen. È un inno alla tensione continua, all’attendere lo sfocio di una violenza o all’annientamento della propria psiche.
Fa quasi paura pensare a quanta grinta si sia concentrata in questi quaranta minuti che rappresentano l’apice di The Deal, nuovo lavoro dei Sumac. I ragazzi hanno colpito nel segno e darci più di un ascolto non è che una prassi obbligatoria per molti. Non per tutti ma sicuramente per molti.