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Jaga Jazzist – Starfire

2015 - Ninja Tune
jazz / elettronica

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Tracklist

1.Starfire
2.Big City Music
3.Shinkansen
4.Oban
5.Prungen

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La visionaria formazione norvegese torna sulla scena con questo nuovo disco con il quale ci parla di un qualche pianeta lontano fatto unicamente di musica. Tra sintetizzatori incantati, scenari spaziali e atmosfere quasi orchestrali, l’ipnotico crossover tra jazz, rock ed elettronica dei Jaga Jazzist non smette mai di stupirci.

Lars Horntveth guida la band dalla fredda Norvegia verso un pianeta lontano dal nostro, le cui città e strade sono composte solo da note musicali. Dalla calma illusoria e il sapore cibernetico della title track che esplode in un furioso tripudio post-rock di synth con una leggera patina vintage a “Big City Music”, descrizione d’impronta rushiana contorta ed intricata della capitale di questo misterioso pianeta in cui l’elettronica aliena incrocia un jazz-rock cosmico dalla scenografia vagamente dark, da “Shinkansen”, “ballad” dal gusto nordeuropeo (quasi celtico o è solo un’impressione?) in cui la parte elettronica si fa più rarefatta e lascia libero spazio ai magici fiati e alla chitarra per tornare alla ribalta verso la metà del brano in climax, ai toni cupi e alle psichedelie di “Oban”, per poi concludere con le sonorità orientaleggianti di “Prungen”, pezzo più puramente jazz dei precedenti tranne per un folle e complicato momento noise: l’eclettico ottetto attraversa i confini musicali dimostrando ancora una volta di aver creato un genere tutto suo al di là di qualsiasi termine che possa avere “post” davanti. Post-rock? Progressive? Jazz? Avant-garde? A voi la scelta di chiamarlo come volete. Forse sarebbe semplicemente opportuno definirlo esclusivamente con il nome del gruppo, “Jaga Jazzist“.

La superband di Oslo ci narra un romanzo di fantascienza con gli strumenti musicali, portandoci all’evasione totale della mente dalla prima nota all’ultima. Un concentrato esplosivo, una commistione straordinaria di generi che appassiona ancora una volta.
Sperimentali all’inverosimile, il gruppo scandinavo ci ha regalato un’altra delle sue perle, estraendola dal caos del suo cappello a cilindro. Una miscela potente che pone i Jaga Jazzist come una delle vere novità musicali sul piano internazionale degli ultimi vent’anni.

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